Un uomo inseguito dalla polizia scende dall'auto, comincia a correre, e all'improvviso estrae una pistola e si spara alla tempia, e poi crolla. Il tutto ripreso in diretta dalla Fox che ora rischia di pagare cara questa trasmissione senza filtri di un drammatico fatto di cronaca, nonostante le scuse immediate dell'imbarazzatissimo anchorman.
La Federal Communications Commission (Fcc), una sorta di osservatorio federale che si occupa di controllare le tv e difendere gli spettatori, è pronta infatti a infliggere una multa pesante alla rete di Rupert Murdoch. Il caso è scoppiato ieri, dopo che la popolarissima tv americana ha scelto di trasmettere in diretta la scena di uno dei tanti inseguimenti tra auto private e polizia. Normalmente tutto finisce con qualche tamponamento, lo speronamento da parte degli agenti e il conseguente arresto del fuggitivo. Si tratta di scene talmente viste e riviste da fornire materiale, ormai da anni, a una sorta di reality show in onda su diverse tv, non solo in America. Stavolta però il finale è stato drammatico, con quel gesto improvviso. Il conduttore della rete Shepard Smith, immediatamente dopo l'incredibile show, s'é subito scusato.
"Mi scuso per quanto accaduto. Noi vediamo molte cose che non trasmettiamo perché non appropriate" aggiunge Smith, riferendosi al fatto che negli studi le immagini scorrono cinque secondi prima di andare in onda così da poter evitare la trasmissione di "cose terribili". Ma oggi, le cose sono andare in un altro modo. E Smith si congeda con un laconico: "Siamo desolati". Per ragioni che vanno ancora tutte chiarite, la Fox, pur avendo visto la scena non ha infatti interrotto la diretta. Ulteriori indagini proveranno se c'é stata semplice negligenza, o spasmodica voglia di guadagnare audience e pubbicità. Quello che e ' certo e' che la loro scelta ha fatto riesplodere il dibattito l'annosa questione sui limiti del diritto di cronaca, dell'informazione soprattutto tv, sempre in bilico con quelli della correttezza e del buon gusto. In tanti s'interrogano sino a che punto un fatto possa diventare una notizia senza trasformarsi in spettacolo morboso, e soprattutto sino a che punto una tv possa mostrare immagini inquietanti senza colpire la sensibilità dei telespettatori. Non è la prima volta che l'America fa i conti con questo tipo di storie e con il sensazionalismo portato avanti dalle tv.
Ma questa è l'era dei social media, che in tempo reale hanno inevitabilmente amplificato la diffusione della storia. L'hashtag, la parola chiave su Twitter', #CarChase, la caccia in macchina, era già molto cliccata durante l'inseguimento. Ma é addirittura esplosa dopo il drammatico epilogo mostrato in tv. La 'caccia', ripresa dall'elicottero, è cominciata a Phoenix, in Arizona. L'auto, una Dodge Caliber rossa che si sospetta fosse stata rubata, a tratti ha raggiunto anche la velocità di 100 miglia, cioé 160 km orari. E il filmato, con la tragica corsa dell'uomo braccato, continua ora a rimbalzare tra media online e social network.