L'Enac "non ha ricevuto alcuna richiesta" per la ripresa delle attività di Wind Jet o per la costituzione della Newco. Lo riferisce lo stesso Ente Nazionale per l'Aviazione Civile in una nota.
Ieri, la compagnia low cost siciliana, che, in pieno agosto, si è fermata, schiacciata da 140 milioni di debiti, aveva annunciato che sarebbe ripartita da dicembre prossimo.
Con riferimento alle notizie relative al possibile riavvio delle attività della compagnia aerea Wind Jet o alla costituzione di una NewCo, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile precisa nella nota che "ad oggi non è stata presentata all'Ente nessuna istanza né per la ripresa delle operazioni né per il rilascio di una nuova Licenza e di un nuovo Certificato di Operatore Aereo".
"Qualora Wind Jet presentasse una domanda per la ripresa delle operazioni, o per la costituzione di una nuova compagnia, l'Enac - prosegue il comunicato - effettuerà le verifiche approfondite previste dai Regolamenti europei sulla sussistenza dei requisiti economico-finanziari e tecnico-operativi a garanzia della sostenibilità del vettore".
L'Ente precisa infine che, "come previsto dalla vigente normativa europea, e come coerentemente fatto fino ad ora in attuazione del proprio mandato istituzionale, continuerà ad operare esercitando la propria attività di vigilanza e controllo a tutela della sicurezza delle operazioni e dei diritti dei passeggeri".
"L'intervento dell'Irfis, finanziaria controllata dalla Regione, sulla vicenda Windjet è una trovata propagandistica del governo di Raffaele Lombardo. Si sta facendo speculazione elettorale sulla pelle dei lavoratori. La vertenza è stata aperta a giugno, da mesi il governo sarebbe potuto intervenire per prefigurare un salvataggio pubblico annunciarlo alla vigilia del voto è ancora una volta una manovra strumentale". Lo dice Giovanna Marano, candidata governatore in Sicilia (Idv, Sel, Federazione della sinistra) in merito al coinvolgimento dell'Irfis nell'operazione di rilancio di Windjet. |
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