Nella gang c’è anche una faccia nota. Nota in ambienti diversi da quelli della malavita. Nota è la faccia di Gianluca Carmine Maestri che fino a cinque anni fa agitava i cuori
dei tifosi del Cosenza. Sembrava una promessa interessante della pedata nostrana. Andava in progressione con le sue lunghe leve da centravanti superando spesso il difensore avversario per fare gol. Sembrava destinato alla gloria. Poi, però, un brutto infortunio gli stroncò la carriera. Niente più foto sui giornali, niente più cori, niente più sogni. E così, appese le scarpette al chiodo, ha indossato i panni del malvivente mettendosi continuamente nei guai. L’ultima volta è stato ieri pomeriggio. E sappiamo
come è finita.
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