Dopo l'ok della Camera, la legge voto che riduce da 90 a 70 i deputati dell'Assemblea regionale siciliana tornerà al Senato e poi nuovamente a Montecitorio per la doppia lettura e il via libera definitivo. Ma anche se l'iter si dovesse concludere prima dello scioglimento delle Camere (in caso contrario si dovrà ricominciare daccapo), la legge avrà effetti in Sicilia solo a partire dal 2017. Il prossimo 28 ottobre, infatti, in Sicilia si vota per il rinnovo dell'Ars con l'attuale norma contenuta nello statuto automistico, che prevede 90 deputati. Se fosse stata approvata prima delle elezioni regionali (il voto è stato anticipato di sei mesi per le dimissioni del governatore Raffaele Lombardo), dal taglio di 20 deputati l'Ars avrebbe risparmiato 6 milioni all'anno, 30 milioni nell'intera legislatura. (ANSA).