L’ospedale "Cutroni Zodda", nel disinteresse generale della politica regionale, subisce un altro duro colpo e rischia di essere ridotto alla stregua di un poliambulatorio.
Il commissario straordinario dell’Asp Manlio Magisti, assieme al direttore sanitario Santo Conti, ha disposto la soppressione dell’ “Guardia medica interdivisionale” che sarà sostituita dal servizio di “Pronta disponibilità”. Il medico la notte non sarà presente nei reparti e resterà reperibile da casa. Sembra una storia paradossale ma dai prossimi giorni, il tempo necessario che la direzione sanitaria dei due presidi riuniti di Barcellona e Milazzo predispongano gli ordini di servizio così come ordinato dai vertici dell’Asp, i
ricoverati del “Cutroni Zodda”, qualora avessero bisogno di notte di un intervento medico, dovranno attendere in ospedale l’arrivo da casa del medico reperibile che dovrà essere chiamato per telefono in caso di emergenze-urgenze. Lo stesso medico reperibile avrà circa 30 minuti di tempo per spostarsi da casa e raggiungere il nosocomio.
Il personale medico è in fermento per la decisione che ancora una volta penalizzerà l’utenza che ha come riferimento territoriale l’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto.
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