"Lombardo ha solo cercato di garantire gli interessi del sistema affaristico-clientelare e mafioso". Lo dice Marco Venturi che ha appena rassegnato le dimissioni da assessore regionale alle Attività produttive incontrando la stampa per spiegare le ragioni della sua decisione.
Venturi, esponente del mondo di Confindustria, parla di "zone grigie nella burocrazia" della Regione siciliana, "che servono e sono strutturali a quella politica vecchia delle logiche affaristiche". E accusa Lombardo di "continuare a governare la Sicilia in spregio a qualsiasi norma nonostante si sia dimesso il 28 luglio". Sempre Lombardo, secondo Venturi, "ha speso i fondi Fas per motivi che nulla hanno a che fare con lo sviluppo" ed "é stato lui che in Assemblea ha avuto paura della riforma dei consorzi Asi, nervi scoperti di sistemi clientelari e mafiosi", riforma poi votata al secondo tentativo".
"Lombardo ha gestito la giunta come un fatto privato. Non c'e mai stato un ordine del giorno, di recente non ho mai visto un verbale sulle riunioni dell'esecutivo eppure c'e una pubblica amministrazione che avrebbe dovuto fare rispettare le regole. Lombardo attraverso la segreteria di giunta convoca gli assessori con una telefonata, non si riesce poi a sapere se una delibera sia stata votata all'unanimità o no". E' la denuncia di Marco Venturi che si é dimesso da assessore regionale alle Attività produttive sferrando un pesante attacco al governatore dimissionario Raffaele Lombardo. Le accuse rischiano di ripercuotersi sul segretario di giunta, il dirigente generale Maria Grazia Nicoletti.