Lunedì 18 Novembre 2024

Alemanno "rottama" il Pdl

"Non sarebbe opportuno presentarsi, almeno su Roma, con la lista Pdl. Soprattutto nel Lazio ci sono segnali negativi e quindi bisogna presentarsi con una situazione rinnovata". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno a margine della registrazione di 'Un caffe'con..' in onda su Sky.
 Per Alemanno l'ipotesi principale, anche a livello nazionale, "rimane una rifondazione del Pdl in un nuovo soggetto politico. Come opzione ulteriore c'é quella della scomposizione geografica" e in questa rientra "l'ipotesi della lista civica del centro-sud". In quest'ottica "comincerò da Bari un tour che mi porterà anche in altre città italiane per un confronto nei diversi contesti territoriali per attirare quel mondo di centrodestra che cerca punti di riferimento", ha concluso Alemanno.
 "Mi auguro che il premier Monti faccia una scelta politica che non può che essere di centrodestra, è un uomo culturalmente di centrodestra". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, durante la registrazione della trasmissione 'Un caffe' con...', in onda su Sky. Alemanno, però, ha precisato che "non bisogna tirare Monti per la giacca da una parte e dall'altra perché già altre forze politiche lo hanno già fatto e sono rimaste spiazzate. L'importante è che ci sia un confronto tra le forze politiche, soprattutto di tipo programmatico, così che Monti possa fare una scelta politica".
"Ieri ho telefonato a Zingaretti per fargli gli auguri e poi la battuta è stata facile: mi lasci solo al Comune, allora vinco per abbandono". Lo ha raccontato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dopo la scelta di Nicola Zingaretti di candidarsi alle elezioni regionali e non più alle comunali. "Credo - ha detto Alemanno - che dietro questa scelta ci sia il tentativo da parte del Pd di combinare qualche papocchio a Roma. Quella di Zingaretti era una candidatura data per scontata, già in campo da molto tempo. Se è stato spinto sulla Regione credo serva ad aprire qualche tentativo a tavolino, molto astratto, di fare un rimescolamento di carte a Roma". Ma, "non credo che i romani apprezzeranno molto questi tentativi calati dall'alto. Eravamo stati bombardati dal Pd e da una parte della stampa che dava per sicuramente vincente Zingaretti; evidentemente non era così- ha concluso - perché altrimenti non sarebbe stato ritirato".

"Non sarebbe opportuno presentarsi, almeno su Roma, con la lista Pdl. Soprattutto nel Lazio ci sono segnali negativi e quindi bisogna presentarsi con una situazione rinnovata". Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno a margine della registrazione di 'Un caffe'con..' in onda su Sky.

 Per Alemanno l'ipotesi principale, anche a livello nazionale, "rimane una rifondazione del Pdl in un nuovo soggetto politico. Come opzione ulteriore c'é quella della scomposizione geografica" e in questa rientra "l'ipotesi della lista civica del centro-sud". In quest'ottica "comincerò da Bari un tour che mi porterà anche in altre città italiane per un confronto nei diversi contesti territoriali per attirare quel mondo di centrodestra che cerca punti di riferimento", ha concluso Alemanno.

 "Mi auguro che il premier Monti faccia una scelta politica che non può che essere di centrodestra, è un uomo culturalmente di centrodestra". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, durante la registrazione della trasmissione 'Un caffe' con...', in onda su Sky. Alemanno, però, ha precisato che "non bisogna tirare Monti per la giacca da una parte e dall'altra perché già altre forze politiche lo hanno già fatto e sono rimaste spiazzate. L'importante è che ci sia un confronto tra le forze politiche, soprattutto di tipo programmatico, così che Monti possa fare una scelta politica".

"Ieri ho telefonato a Zingaretti per fargli gli auguri e poi la battuta è stata facile: mi lasci solo al Comune, allora vinco per abbandono". Lo ha raccontato il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dopo la scelta di Nicola Zingaretti di candidarsi alle elezioni regionali e non più alle comunali. "Credo - ha detto Alemanno - che dietro questa scelta ci sia il tentativo da parte del Pd di combinare qualche papocchio a Roma. Quella di Zingaretti era una candidatura data per scontata, già in campo da molto tempo. Se è stato spinto sulla Regione credo serva ad aprire qualche tentativo a tavolino, molto astratto, di fare un rimescolamento di carte a Roma". Ma, "non credo che i romani apprezzeranno molto questi tentativi calati dall'alto. Eravamo stati bombardati dal Pd e da una parte della stampa che dava per sicuramente vincente Zingaretti; evidentemente non era così- ha concluso - perché altrimenti non sarebbe stato ritirato".

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