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Studenti anti-Monti
scontri a Milano

 

 Alcuni fumogeni sono stati lanciati di fronte alla Sede Siae e scritte e volantini sono stati apposti sulle vetrine di una banca durante il corteo degli studenti delle scuole superiori e delle Università a Milano, indetto contro "il progetto di privatizzazione e la politica dell'istruzione pubblica del Governo". Il corteo è partito poco prima delle 10 da Largo Cairoli diretto verso il centro della città: lo slogan, ripreso anche dal volantino affisso dappertutto, è "No ddl Profumo, fuori banche e aziende dalle scuole, saperi per tutti, privilegi per nessuno". L'iniziativa - alla quale stanno prendendo parte secondo gli organizzatori oltre 500 giovani - è del coordinamento dei collettivi studenteschi. I ragazzi sono prima andati di fronte alla sede Siae, la società per i diritti d'autore, poi all'angolo con via Mercato, hanno riempito di scritte e volantini l'agenzia Intesa Sanpaolo. L'intera zona è stata isolata dalle forze dell'ordine: si è visto passare più volte anche un elicottero per controllare la situazione. Di conseguenza in parti del centro di Milano il traffico è andato in tilt.
 Stanno prendendo di mira soprattutto le banche gli studenti del corteo di Milano. In via Verdi hanno riempito di scritte e volantini una filiale di Banca Intesa Sanpaolo (i dipendenti hanno chiuso la sede, il tempo necessario a far passare il corteo) quindi i giovani sono arrivati in Piazza della Scala e qui con gli spray hanno tracciato scritte sulla sede centrale del Monte dei Paschi di Siena. Salvo qualche petardo e slogan, soprattutto contro il mondo della finanza, tutto, per ora, si sta svolgendo senza problemi.
"Contro la crisi e l'austerità. Riprendiamoci la scuola e le città!". Dietro questo striscione é partito a Roma, da Porta San Paolo il corteo degli studenti romani diretto verso il ministero dell'Istruzione a viale Trastevere. Diverse centinaia di ragazzi stanno percorrendo ora via Marmorata che è chiusa al traffico. Secondo gli organizzatori in piazza ci sarebbero cinquemila studenti. Alla testa del corteo qualche decina di liceali con 'scudi' in cartone. Gli studenti stanno sfilando scortati dalle forze dell'ordine in tenuta antisommossa.

 Fumogeni sono stati lanciati di fronte alla Sede Siae e scritte e volantini sono stati apposti sulle vetrine di una banca durante il corteo degli studenti delle scuole superiori e delle Università a Milano, indetto contro "il progetto di privatizzazione e la politica dell'istruzione pubblica del Governo". Il corteo è partito poco prima delle 10 da Largo Cairoli diretto verso il centro della città: lo slogan, ripreso anche dal volantino affisso dappertutto, è "No ddl Profumo, fuori banche e aziende dalle scuole, saperi per tutti, privilegi per nessuno". L'iniziativa - alla quale stanno prendendo parte secondo gli organizzatori oltre 500 giovani - è del coordinamento dei collettivi studenteschi. I ragazzi sono prima andati di fronte alla sede Siae, la società per i diritti d'autore, poi all'angolo con via Mercato, hanno riempito di scritte e volantini l'agenzia Intesa Sanpaolo. L'intera zona è stata isolata dalle forze dell'ordine: si è visto passare più volte anche un elicottero per controllare la situazione. Di conseguenza in parti del centro di Milano il traffico è andato in tilt. Traffico in tilt in centro a Bergamo a causa di un corteo degli studenti delle scuole superiori che, questa mattina, sono scesi in strada per manifestare contro i tagli e le riforme proposte dal ministro Profumo. Stanno prendendo di mira soprattutto le banche gli studenti del corteo di Milano. In via Verdi hanno riempito di scritte e volantini una filiale di Banca Intesa Sanpaolo (i dipendenti hanno chiuso la sede, il tempo necessario a far passare il corteo) quindi i giovani sono arrivati in Piazza della Scala e qui con gli spray hanno tracciato scritte sulla sede centrale del Monte dei Paschi di Siena. Salvo qualche petardo e slogan, soprattutto contro il mondo della finanza, tutto, per ora, si sta svolgendo senza problemi.

TORINO, 5 OTT - Alcuni delle centinaia di studenti che stamattina stanno manifestando in corteo a Torino contro i tagli all'istruzione pubblica hanno effettuato un lancio di fumogeni e di uova contro la sede locale del Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca. I fumogeni sono stati immediatamente rimossi dalla polizia, che ha fatto in modo che non si verificasse alcun danno alla struttura. Gli uffici del Miur erano chiusi. Il corteo è poi proseguito per le vie del centro.

ROMA - Traffico in tilt e bus rallentati nel centro per i cortei di studenti dei licei romani che contemporaneamente stanno sfilando in alcune vie della capitale per raggiungere Porta San Paolo, e poi il Ministero dell'Istruzione. Secondo quanto si apprende, gli studenti, che stanno protestando "contro crisi e austerita", si stanno muovendo in gruppi creando disagi al traffico in via della Conciliazione, viale Trastevere, Lungotevere Ripa, piazza Belli e piazzale dei Partigiani. I cortei spontanei sarebbero partiti dalle scuole di Monteverde, Prati e dal liceo Virgilio. "Le linee bus 23, 280 e 125 - informa l'Agenzia per la Mobilità di Roma - sono rallentate a causa del corteo degli studenti in corso sul Lungotevere Ripa. Gli studenti si dirigono al momento a Porta San Paolo Piramide Cestia". La Polizia locale di Roma Capitale sta intervenendo nelle diverse zone: al lavoro 22 pattuglie.

FGC, OGGI IN PIAZZA CONTRO MONTI E UNIONE EUROPEA - Gli studenti del Fronte della Gioventù Comunista sono oggi in piazza in diverse città d'Italia "iniziando un autunno caldo di lotte per una scuola pubblica, gratuita e accessibile a tutti indipendentemente dal reddito" e contro "il governo Monti e l'Unione Europea". A Roma, migliaia di studenti provenienti da numerose scuole di Roma e provincia si sono concentrati nei pressi della fermata metro B Piramide per partire in corteo alla volta del Ministero dell'Istruzione a Viale Trastevere. Numerosi i cori e gli slogan contro il governo tecnico e dell'Unione Europea. Secondo gli studenti aderenti al Fgc, infatti, governo e Ue "impongono all'Italia una scuola di classe in cui va avanti chi se lo può permettere. Inoltre -continuano i giovani militanti comunisti- la condizione dell'edilizia scolastica italiana è pessima e il vincolo del pareggio di bilancio e la spending review non faranno che acuire questa situazione". Il costo dei libri di testo e dei contributi d'iscrizione chiesti alle famiglie, ha dichiarato dalla piazza Alessandro Mustillo, segretario nazionale del Fgc "priva molti studenti del diritto all'istruzione con tassi di abbandono scolastico in aumento nel sud Italia e nelle periferie delle grandi città. Per la prima volta - conclude Mustillo - la nostra generazione scende in piazza contro questo Governo e contro l'Unione Europea, che assieme privano milioni di giovani del diritto all'istruzione, al lavoro e al futuro".

 

PALERMO - Una cinquantina di ragazzi, aderenti al coordinamento degli studenti medi, sta manifestando in via Roma, a Palermo, nella giornata di mobilitazione per protestare contro le politiche di rigore del governo Monti.
I manifestanti raggiungeranno piazza Piazza Politeama, dove si uniranno agli altri studenti 
e sfileranno in corteo per le vie del centrò.

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