Gli uomini della 'Ndrangheta che hanno ricevuto soldi dall'assessore lombardo Zambetti avrebbero contattato per le elezioni del 2010 anche Sara Giudice, la cosiddetta anti-Minetti, che contestò la candidatura nel listino dell'igienista dentale. Secondo quanto si è appreso gli uomini della 'Ndrangheta si sarebbero presentati come un gruppo di imprenditori. Sara Giudice non sarebbe stata quindi consapevole del legame del gruppo con la criminalita' e infatti non è indagata. Accertamenti, invece, sarebbero in corso nei confronti del padre, Vincenzo Giudice.
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