"L'orizzonte della conoscenza che ci si apre davanti impone di ridisegnare il ruolo degli insegnanti": lo ha detto il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo.
Sempre più ai docenti "spetterà il compito non solo di condividere le proprie conoscenze ma anche di orientare gli studenti nel flusso indistinto di informazioni". Secondo Profumo "la professione dell'insegnante deve essere piu' valorizzata e sostenuta, affinché gli insegnanti possano tornare ad essere maestri di cultura e di vita".
"Il contratto del 2014 sarà una grande opportunità anche dal punto di vista salariale. Quella sarà l'occasione per stipulare un patto per la scuola nel quale dovrà esserci il riconoscimento del grande ruolo dei docenti, che va rivalutato in termini assoluti, anche per quanto riguarda gli stipendi". A dirlo il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, in un'intervista al Messaggero. "Il nostro obiettivo è agganciarci agli standard europei, anche nelle retribuzioni. Ciò che a noi manca, ed è il punto più importante, è la carriera", cioé "la progressione dello stipendio", spiega Profumo. "Nel patto della scuola che andremo a stipulare dovremo avere maggiore flessibilità, e prevedere ad esempio i part time o l'opposto: lavorare di più, per chi lo voglia fare. Bisogna dare la possibilità agli insegnanti di adattare i tempi di lavoro con quelli della vita: ora lavoro di più perché sto in una fase familiare in cui lo posso e lo voglio fare, ora lavoro di meno perché ho figli piccoli o altre necessità".