Ventiquattro detenuti pericolosi - fra cui cinque ergastolani - condannati per mafia e camorra sono stati trasferiti nei giorni scorsi nel nuovo carcere di Nuchis, a Tempio Pausania. La denuncia arriva dal parlamentare Mauro Pili che nella tarda serata di ieri ha effettuato un sopralluogo nel penitenziario.
"Uno sbarco di mafiosi e camorristi senza precedenti nell'isola - dichiara il deputato del Pdl - e tutto gestito in gran segreto e compiuto in meno di tre giorni nel luogo dove erano meno attesi, il carcere di Tempio-Nuchis. Un vero e proprio blitz che conferma il progetto scellerato del Ministero della Giustizia di trasformare la Sardegna in una vera e propria Cayenna per mafiosi e camorristi. Continuare a prendere sotto gamba questa situazione è da irresponsabili. Le istituzioni si devono, a tutti i livelli, mobilitare. Con uno sbarco di queste dimensioni le infiltrazioni mafiose e camorriste sono molto di più di un pericolo".
"L'impatto è devastante - prosegue Pili - sono detenuti pericolosissimi, tutti condannati per mafia e camorra. Ci sono cinque ergastolani e altri detenuti con pene che vanno dai 25 ai 48 anni di carcere, tutti provenienti da Opera, Lanciano, Benevento e Santa Maria Capua Vetere. Sono previsti in totale altri 46 mafiosi e camorristi considerato che la struttura di alta sicurezza messa a disposizione ha 70 posti. E' possibile quindi che la testa di ponte per questo trasloco in terra sarda di così tanti mafiosi sia proprio il carcere di Tempio-Nuchis. Una situazione insostenibile - conclude Pili - proprio perché non solo non era prevista ma che è stata tenuta segreta alle istituzioni locali e regionali".
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