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Maltempo, polemica
sull'allarmismo

Sono stati un centinaio la scorsa notte gli interventi dei Vigili del fuoco nella capitale per il passaggio dell'ondata di maltempo. A partire dalla serata di ieri - dice una nota - le operazioni si sono concentrate in particolare sul litorale di Ostia e Fiumicino, nelle zone di Centocelle e Tuscolano. Gli interventi hanno riguardato soprattutto rami pericolanti, cartelloni divelti, ripristino della viabilità. Non sono state registrate, comunque, situazioni di particolare criticità. In provincia di Latina, invece, quattro persone sono rimaste ferite: a Borgo Faiti, i Vigili del fuoco sono intervenuti poco prima delle 21 per la caduta di un albero, che aveva coinvolto un'autovettura in transito e provocato il ferimento dei due occupanti. Intervento analogo intorno alle 21,20 nel comune di Sezze, in via Certosa, con altri due feriti, ancora per la caduta di un albero sulla loro auto.

Operazioni di soccorso dei Vigili del fuoco anche a Palermo. A partire dalla tarda serata di ieri l'ondata di maltempo, caratterizzato da forti piogge, ha interessato infatti l'area cittadina, provocando allagamenti, difficoltà di circolazione, caduta alberi. Più di 50 gli interventi. Nessuna persona è risultata coinvolta.

E ancora una notte di lavoro per i Vigili del Fuoco in provincia di Salerno a causa del maltempo. Una trentina gli interventi posti in essere dai caschi rossi che sono intervenuti soprattutto, nelle aree a sud del capoluogo. In particolare a Casal Velino, nel Cilento, diverse abitazioni sono rimaste allagate, mentre a Teggiano, nel Vallo di Diano, e a Roccagloriosa, nel Basso Cilento, numerosi alberi, a causa delle forti raffiche di vento, sono caduti sulle sede stradali. Infine ad Aquara, negli Alburni, sulla Strada Provinciale 12 un grosso masso ha invaso la sede stradale a seguito di uno smottamento di terreno dall'area sovrastante.

GABRIELLI, IERI ANTIPASTO, PREPARARSI - Questa prima perturbazione autunnale, ha avvertito il capo del Dipartimento, "é solo un antipasto di quanto succederà nei prossimi mesi: bisogna quindi prepararsi adeguatamente, evitando di entrare in un loop di panico. Che piova o no - ha sottolineato - a noi interessa fino a un certo punto. Quello che conta sono gli effetti al suolo che possono essere estremi in un Paese fragile come l'Italia. Dove ci sono Comuni che non hanno ancora un piano di protezione civile".

Intanto, è polemica sugli allarmi lanciati nei giorni scorsi da siti meteo che preannunciavano cicloni e nubifragi devastanti. Daniele Cat Berro, della Società meteorologica italiana, ha parlato di "allarmismo ingiustificato. Per quanto ci riguarda - ha aggiunto - già ieri noi avevamo 'smorzato' i toni, parlando di una perturbazione in fase di attenuazione". Ed anche Gabrielli ha attaccato "i maghi che fanno della meteorologia un'occasione di avanspettacolo: serve meno ironia e meno frizzi e lazzi". La realtà, ha rilevato, "é che l'innalzamento della temperatura registrato nell'area del Mediterraneo porta al formarsi di celle temporalesche imprevedibili che si strutturano e si scaricano velocemente sul terreno con effetti pericolosi".

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