Una crema idratante inventata da un odontoiatra forense dell’Università di Ciudad Juarez, -la capitale messicana dell’omicidio, sulla frontiera con gli Usa- potrebbe rivoluzionare la medicina forense, rendendo possibile un analisi dettagliata di cadaveri già in avanzato stato di decomposizione, o perfino mummificati. "Dal momento in cui uno viene ucciso il suo corpo cambia: quello che volevamo era riportarlo al suo aspetto più naturale", ha dichiarato Alejandro Hernandez, del dipartimento di Stomatologia Forense dell’Università che ha dedicato dieci anni della sua vita allo studio della decomposizione dei cadaveri. Hernandez, 55 anni, ha inventato un composto chimico che produce una idratazione del cadavere che lo riporta alle condizioni in cui si trovava poche ore dopo la morte, permettendo per esempio l’identificazione delle impronte digitali o delle lesioni riportate dal corpo. Lo specialista assicura che non esiste al mondo una sostanza con la quale si ottengano i risultati che ha registrato in tre anni di sperimentazione del suo prodotto, durante i quali ha provato la sua efficacia perfino su cadaveri mummificati morti da quattro anni. (ANSA)
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