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Gestione dipendenti
scontro Comune - sindacati

Prosegue il botta e risposta tra i sindacati ed il sindaco Collica. Il primo cittadino ha inteso replicare con una nota al sindacalista Calogero Emanuele. In merito all'accusa di comportamento antisindacale, che come Sindaco avrei tenuto nei rapporti con il personale, esprimo perplessità e stupore - afferma -. Come si può evincere dai verbali di pregresse contrattazioni collettive, relative anche agli anni precedenti la mia amministrazione, i più importanti sindacati di categoria e lo stesso Emanuele Calogero si professavano favorevoli alle internalizzazioni dei servizi, anche nell'ottica della stabilizzazione dei precari. Sorprende pertanto che quando per la prima volta questa strada sta per essere percorsa si debba registrare un pesante attacco. In particolare la mancata riconferma della "cooperativa esterna" che integrava le unità del personale degli asili nido, è stata motivata da più aspetti.  Lo sforamento del patto di stabilità  che impedisce nuove assunzioni non può certamente essere considerato un alibi, salvo a voler irresponsabilmente legittimare certi abusi che hanno contribuito a compromettere la vita dell'Ente , peraltro in vista di una crisi già preannunciata da anni. Il ricorso ad unità esterne in ogni caso può essere giustificato solo accertata preliminarmente l'impossibilità oggettiva di utilizzare risorse umane disponibili all'interno dell'amministrazione. Tra i numerosi dipendenti comunali interni, di ruolo e persino precari in attesa di stabilizzazione da una quindicina d'anni,  ben cinquanta persone risultano invece abilitate alla cura di bambini sotto i tre anni, anche se non erano mai state utilizzate con queste mansioni. Il reclutamento della decina di unità mancanti, anticipato ai sindacati, ha previsto una prima fase di mobilità spontanea tramite bando interno, al quale però hanno risposto solo tre dipendenti; per  le ulteriori unità necessarie solo successivamente si è proceduto con un ordine di servizio, contestato a vario titolo da alcune dipendenti. Si è così proceduto a rinviare a visita medica collegiale le dipendenti che hanno riferito inidoneità fisiche a svolgere le mansioni richieste.

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