E’ rottura tra il comune di Cassano allo Jonio e la GEMA S.p.A., la società di riscossione dei tributi. Il sindaco Gianni Papasso ha comunicato di aver avviato procedimento di revoca dell’appalto assegnato nel 2011 del servizio riscossione coattiva dei tributi locali per gli anni 1999/2008, per inadempienze negli obblighi previsti nello stesso. Il primo cittadino, infatti, scrive che il Comune di Cassano All’Ionio ha inoltrato più volte, a mezzo mail, richieste in ordine alle attività svolte dalla stessa società per l’appalto del servizio riscossione coattiva dei tributi locali, e che le stesse richieste non sono state mai riscontrate. In data 19/09/2012 l’ ente, poi, indirizzava alla GEMA SpA, a mezzo raccomandata, una diffida, con la quale, tra l’altro, erano stati assegnati 10 giorni per ricevere le dovute assicurazioni circa gli adempimenti più urgenti da effettuare. Anche a questa missiva – ha spiegato altresì il Sindaco Giovanni Papasso – nulla la Gema SpA ha inteso rispondere. «L’inattività e l’inosservanza degli obblighi previsti all’atto di affidamento e del relativo capitolato d’oneri determinano grave nocumento alle finanze dell’Ente. Inoltre – precisa ancora il primo cittadino – da informazioni assunte presso il Dipartimento delle Finanze, codesta società risulta essere sospesa dall’Albo dei gestori delle attività di liquidazione, condizione sine qua non per la GEMA SpA per continuare nell’affidamento avuto dal Comune di Cassano All’Ionio». Da qui la volontà di revocare l’appalto da parte dell’ente, anche in considerazione del fatto che la mancata notifica agli utenti morosi dei canoni idrici relativi all’anno 2007 entro il 31/12/2012 ne comporta la prescrizione. La GEMA SpA verrà ritenuta responsabile di eventuali danni patrimoniali susseguenti a prescrizione di crediti.
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