Tutta una messa in scena "l'attacco del Ku Klux Klan": la giovane nera gravemente ustionata in Louisiana avrebbe organizzato da sé l'attacco e poi accusato tre uomini di averle dato fuoco e scritto le famigerate lettere 'KKK' sulla sua vettura. Ne e' convinta l'Fbi che sta indagando sull'accaduto. "Si e' inflitta le ferite da se'", ha detto la portavoce dell'ufficio di polizia, in Louisiana, Kyle Hanrahan. Potrebbe dunque assumere tutto un altro aspetto l'episodio che fatto parlare di ritorno del Ku Klux Klan nel sud degli Stati Uniti. La ragazza, Sharmeka Moffitt, che rimane in gravissime condizioni, con ustioni di terzo grado, aveva chiamato la polizia alle 20 di domenica dichiarando di essere stata attaccata da tre sconosciuti e che portavano felpe con cappuccio bianco. La notizia aveva fatto il giro del mondo. Dopo l'accaduto, il sindaco di Winnsboro, Jachie Johnsono, aveva detto di non essere "completamente convinto" che si trattasse di un attacco razzista.
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