Nel corso delle indagini, alle quali hanno preso parte anche i carabinieri, sono state sequestrate complessivamente circa quattro tonnellate di cavi di rame. L'indagine, coordinata dal sostituto procuratore di Marsala, Dino Petralia, è stata avviata in coincidenza con la recrudescenza del fenomeno. I furti di cavi di rame hanno provocato gravi disagi alla popolazione perché hanno interessato anche le aree dove si trovano i pozzi idrici che alimentano Trapani e l'hinterland, con conseguente blocco dell'erogazione idrica. Nei giorni scorsi l'ennesimo furto lungo la tratta ferroviaria Alcamo - Trapani, via Castelvetrano, ha generato forti rallentamenti dei treni per un'intera giornata.