Il nastro bianco e rosso delimita l'area dell'ospedale di Mormanno che resta chiuso. Un'apposita commissione questa mattina ha effettuato il sopralluogo della struttura sanitaria ed ha preso atto che per una decisione definitiva sull'agibilità del nosocomio occorrono accertamenti più approfonditi. Ma c'è una nuova minaccia sul "Minervini" ed arriva dalla collina vicina all'ospedale, interessata in queste ore da un movimento franoso. Gli abitanti cercano una parvenza di normalità e di giorno tornano nelle case. Oggi hanno consumato il pranzo nei propri appartamenti o in quelli di vicini e parenti. A sera invece, si torna all'aperto. Il centro d'accoglienza allestito nella palestra di una scuola predisposto con una novantina di posti letto ed una cucina da campo è rimasto inutilizzato. Le famiglie hanno preferito dormire nelle auto. Le temperature non sono miti e nelle zone del Pollino ci si prepara ad un'altra notte all'aperto.