A Corigliano esercenti commerciali e imprenditori sul piede di guerra. Non bastava la crisi, non bastava il calo delle vendite, non bastava una pressione fiscale che mette a dura prova i già magri bilanci, ad aggravare le cose la decisione dei commissari che dallo scioglimento del comune per infiltrazioni mafiose, gestiscono le attività dell’ente, di annullare le agevolazioni previste per quanto riguarda la Tarsu, ovvero la tassa sullo smaltimento dei rifiuti, una agevolazione che di fatto mitiga la grave ingiustizia per le aziende di pagare la tassa a metri quadri, come prevede la normativa vigente, e non a quantità, nonostante molte imprese, molte attività producano pochi rifiuti ordinari visto che sono obbligate al conferimento dei rifiuti, considerati speciali alle apposite ditte, con un esborso notevole. Ebbene, i commissari, che ovviamente hanno un approccio diverso a quello dei politici, hanno abolito le agevolazioni con effetto retroattivo per cui in questi giorni stanno arrivando cartelle integrative di decine, in alcuni casi centinaia di migliaia di euro riferite agli ultimi cinque anni. Una situazione insostenibile. Si sono mobilitate le associazioni di categoria. Sono in programma incontri ed iniziative per trovare una soluzione al problema. Per molte aziende questo ulteriore pagamento, in una fase cosi drammatica, potrebbe essere il colpo di grazia per l’attività.
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