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Uragano Sandy, 44 morti
e 26mila sfollati

L'uragano Sandy punta verso la costa nord-orientale degli Stati Uniti dopo aver lasciato 44 morti e gravi danni nella regione caraibica. Solo nella Repubblica Dominicana "Frankenstorm", come e' stato ribattezzato per la sua mostruosa potenza distruttiva, ha causato 26mila sfollati e a Cuba ci sono stati 11 morti nonostante si vanti di essere uno dei Paesi piu' attrezzati per questo tipo di emergenze.

 

L'uragano dovrebbe ulteriormente rafforzarsi all'inizio della prossima settimana nello scontro con perturbazioni del nord-est degli Usa per poi spingersi verso ovest, arrivando a investire Virginia, West Virginia, Pennsylvania, New York, Massachusetts e persino uno Stato interno come l'Ohio.
  I servizi d'emergenza americani si preparano a fronteggiare l'uragano con la previsione che le sue conseguenze si faranno sentire in un terzo del Paese. Si attendono burrasche lungo le coste, blackout diffusi, allagamenti e persino bufere di neve.
  "Sara' una tempesta molto impegnativa", ha fatto sapere il responsabile dell'Agenzia per i servizi di emergenza federali, Craig Fugate. "Sappiamo che qualcuno verra' colpito ma non sappiamo esattamente chi", ha spiegato James Franklin del Centro nazionale per gli uragani di base a Miami. Il Maryland, New York, la Pennsylvania, la Virginia, la capitale Washington e una contea costiera del North Carolina hanno gia' dichiarato lo stato d'emergenza. Il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha assicurato che la Grande Mela e' pronta a difendersi dall'uragano e ha invitato la popolazione a non farsi prendere dal panico. In Virginia la Marina Usa ha deciso di trasferire le navi da guerra in mare aperto per sottrarsi alle prevedibili burrasche sulla costa rese ancora piu' insidiose dal fatto che l'uragano colpira' durante la luna piena quando le maree sono gia' al livello piu' alto.

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