I mariti in carcere, le donne a capo dei clan. Hanno scoperto anche questo i carabinieri del Comando provinciale di Napoli nel corso del blitz effettuato la scorsa notte nel napoletano. Quarantotto gli arresti. Ciò che i militari hanno accertato è che l'approviggionamento della droga, che veniva importata dalla Spagna, avveniva con l'intermediazione dei marsigliesi. Ruolo di spicco per le donne: erano loro, visto che i mariti erano in carcere, a tenere le redini del clan interessandosi al traffico di droga, all'occultamento di armi e alla gestione della cassa comune.
Individuati i responsabili dell'omicidio di Gaetano Di Gioia, il capo dell'omonimo clan, ucciso nel 2009. E' anche questo uno dei risultati del blitz messo in atto dai carabinieri del comando provinciale di Napoli la scorsa notte nel napoletano. E' nel corso di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli che i militari del gruppo di Torre Annunziata hanno scoperto i responsabili dell'omicidio. Hanno trovato anche i collegamenti tra i clan di Torre del Greco e quelli degli Amato-Pagano di Secondigliano mediato attraverso il gruppo Bastone operativo a Scampia.
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