Dal 2006 all'agosto 2012 sono raddoppiate le denunce per grave trascuratezza, passando dal 5,7% al 10,4% delle segnalazioni totali, e sono aumentati i casi di abuso psicologico (dall'8,3% al 12,9%), di "inadeguatezza genitoriale", cioé incapacità di svolgere il ruolo educativo di padre o madre (dal 6,3% al 10,2%), di violenza domestica tra genitori (dal 7,9% al 9,7%) e di disagi emotivi comportamentali (dal 2,2% al 5,2%). In generale, nel 2012 sono giunte al 114 in media circa 4 richieste d'aiuto al giorno, 115 al mese. In sei anni sono stati seguiti 10.526 casi. E' il Nord l'area in cui sono stati gestiti più casi d'emergenza (42,8%), mentre per quanto riguarda le regioni, il primato negativo va a Lombardia (15%), Lazio (14,5%) e Campania (12,6%). Prevalgono le richieste d'aiuto per bambini fino ai 10 anni (64,2% dei casi) e il pericolo per i minori è soprattutto in casa (63,1%). Nel 78,3% dei casi il presunto responsabile del disagio è uno dei genitori. Il 19,5% delle segnalazioni gestite nei primi otto mesi del 2012 ha riguardato un bambino straniero, nella maggior parte dei casi nato in Italia (36%). Più di una richiesta d'aiuto su tre (35,9%) viene gestita nella fascia serale-notturna, mentre una su cinque (21,2%) il sabato e la domenica.