A causa della forte velocità, Salvatore C. (47 anni), era finito fuori strada e la donna, Giovanna S., era stata sbalzata dalla sella, aveva sbattuto la testa ed era morta. Senza successo, il motociclista ha contestato la condanna a un anno di reclusione - condonato - sostenendo che "la responsabilità del conducente, per il mancato rispetto da parte del passeggero dell'obbligo di indossare il casco, è prevista solo in caso di minorenne dal comma due dell'art. 171 del Codice della strada". L'obiezione è stata respinta dai supremi giudici che - nella sentenza 43449 - sottolineano come "correttamente è stato addebitato all'imputato l'omesso controllo dell'uso del casco da parte della passeggera", oltre alla "eccessiva velocità". Salvatore C. era stato condannato in primo grado dal Tribunale monocratico di Termini Imerese, sezione distaccata di Corleone, il 22 giugno 2010, e in secondo grado dalla Corte di Appello di Palermo il 21 novembre 2011.
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