Non si può dire che sia stato un anno facile, quello che ha portato Demi Moore a varcare la soglia dei 50. Domani, 11 novembre la star di Ghost, Soldato Jane e La lettera scarlatta, festeggia il traguardo delle 50 candeline e spera di lasciarsi alle spalle il periodo orribile iniziato proprio a novembre dell'anno scorso quando venne annunciata la separazione dal terzo marito, Ashton Kutcher, dopo sei anni di matrimonio.
A scatenare la rottura era stato il tradimento di lui con una bionda ventiduenne. Ne seguì un esaurimento nervoso, un forte dimagrimento e il ricovero in una rehab. Poi mentre tentava, faticosamente di tirarsi su, è arrivata la notizia della relazione fra il suo ex e Mila Kunis. Insomma, per Demi Moore, un anno veramente da dimenticare e se ora le cose vanno meglio sul lato psicofisico (l'attrice è stata recentemente fotografata ad in evento a New York, tornata in piena forma e bella come sempre) i problemi non sono finiti su quello legale. L'attrice infatti sta ancora discutendo i termini del divorzio con Kutcher. Una battaglia legale per niente facile perché l'attore, in cima alla lista degli artisti più pagati del piccolo schermo, si sarebbe rifiutato di pagare la cifra richiesta dalla ex moglie che negli ultimi anni ha visto drasticamente ridotta la sua attività sul set e di conseguenza le sue entrate. Le attrici si sa, alcune più di altre, a Hollywood incontrano difficoltà a trovare parti appetibili una volta superata al soglia dei 40, eppure Demi Moore è ancora molto bella, forse anche grazie alle decine di interventi di chirurgia estetica a cui, secondo la cronaca gossip si sarebbe sottoposta, ma che lei ha sempre negato: "E' completamente falso, non ho mai fatto nessun intervento chirurgico.
La chirurgia plastica è un modo per combattere le nevrosi. Il bisturi non ti rende felice. Per il momento preferisco essere una bella dona della mia età piuttosto che cercare disperatamente di sembrare una trentenne". Chirurgia o meno, per l'attrice texana negli ultimi anni sono arrivate solo parti in film indie come Margin Call, uscito lo scorso anno, che raccontava le ore cruciali della crisi finanziaria del 2008 vissute in un'azienda finanziaria di New York o ruoli secondari come in LOL, pazza del mio migliore amico, uscito quest'estate e che vedeva protagonista Miley Cyrus. Il periodo d'oro di Demi Moore, quello iniziato con il successo del romanticissimo Ghost, al fianco di Patrick Swayze, e continuato poi con Proposta Indecente con Robert Redford, Codice d'onore insieme a Tom Cruise,
La lettera scarlatta, Striptease e Soldato Jane di Ridley Scott è finita con la fine gli anni Novanta ed è concisa con un altra fine, quella del suo secondo matrimonio, con Bruce Willis, con cui ha avuto tre figlie Rumer, Scaut LaRue e Tallulah Belle. Quella con l'attore di origini tedesche era stata una grande storia d'amore, molto pubblicizzata dai giornali e finita improvvisamente, senza spiegazioni ufficiali. Del primo matrimonio, invece, negli anni Ottanta, con Freddy Moore, l'attrice ha conservato il cognome. Ci riproverà con il matrimonio Demi Moore, ora che ha superato il mezzo secolo di vita? "La verità è che tu puoi avere un grande matrimonio - dice, rassegnata - eppure, comunque, non ci sono garanzie di successo".