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In coma farmacologico
l’operaio precipitato
dal tetto capannone

spadafora

Sull’incidente emergono ulteriori particolari: secondo i primi accertamenti effettuati dai carabinieri della stazione di Spadafora che, coordinati dal luogotenente Matteo Calarco, su disposizione della Procura, nel primo pomeriggio di venerdì Saija si era recato insieme a un gruppo di amici e colleghi di lavoro nell’area di pertinenza della fabbrica per cui lavora, ubicata sulla Provinciale che conduce alla frazione San Martino, per trascorrere qualche ora si svago. Una classica “grigliata” da consumare in un clima di goliardia, e poi la decisione di divertirsi, tirando quattro calci a un pallone. Intorno alle 16, però, la sfera è andata a finire sulla copertura del capannone della “Top Tende”. Antonino Saija è andato a recuperare la sfera ed è salito con una scala fino al tetto. Qualche passo sul soffitto e la copertura ha ceduto sotto i suoi piedi, facendolo precipitare sotto gli occhi increduli degli amici.

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