La sala gioco, di proprietà di fatto del boss palermitano Nino Rotolo, capo del "mandamento" mafioso di Pagliarelli, era intestata a suoi prestanome condannati dal tribunale a sei anni di carcere per riciclaggio. Le indagini patrimoniali che hanno portato alla confisca sono state condotte dalla Dia che ha eseguito il provvedimento.