Rosario Crocetta ospite ieri in tv a “L’Arena” è apparso determinato e convincente, tanto da conquistare i due interlocutori, Guido Crosetto del PdL e Matteo Salvini della Lega Nord. Il commento del primo: «Se il PdL in Sicilia è intelligente deve appoggiare queste battaglie». E il secondo: «Per quanto possibile Crocetta può tener conto dell’appoggio della Lega Nord se le sue intenzioni sono quelle esposte». Il presidente della Regione Siciliana, durante la trasmissione, ha detto che procederà al risanamento finanziario senza chiedere nulla al governo nazionale; ha ribadito d’essere contro i privilegi, che “taglierà” gli sprechi e combatterà la mafia; ha sottolineato
d’essere stato eletto dai siciliani che vogliono il cambiamento e d’aver già soppresso 13 società inutili (e alla prossima finanziaria salterà l’Arsea); inoltre salverà “i precari da mille euro” che devono poter campare; non avrà tentennamenti per chi come il segretario Ars guadagna 400 mila euro l’anno (con quei soldi si possono far lavorare decine
di persone). Alla domanda forse più delicata – «Ma i partiti sono d’accordo?» – ha risposto con un secco «Non me ne frega niente». E infatti affilano le armi i componenti di “Innovazioni”, corrente del Pd che ha appoggiato Crocetta e pretende adesso “visibilità” in Giunta.
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