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Hamilton ferma Vettel
Alonso rimane in corsa

Lewis Hamilton trionfa nel primo Gran Premio di Austin e frena la corsa di Sebastian Vettel verso il Mondiale 2012. Il leader del Mondiale, a lungo in testa nel Gp degli Stati Uniti, si fa passare negli ultimi giri dalla brillante McLaren dell'inglese, chiude al secondo posto davanti alla Ferrari di Fernando Alonso che in Brasile dovrà fare i miracoli per recuperare i 13 punti che lo separano dal campione del mondo della Red Bull. 

Scuderia austriaca che, nonostante il ko di Mark Webber tradito dall'alternatore a metà gara, può festeggiare l'ennesimo campionato costruttori vinto con una corsa di anticipo. Per il team di Maranello bella gara di Felipe Massa quarto al traguardo davanti alla Freccia d'Argento di Jenson Button dopo aver accettato la retrocessione strategica (sostituzione del cambio e cinque posti in meno al via) per favorire il compagno di scuderia. Si accende il semaforo verde con con la Red Bull di Vettel, che scattava dalla pole, subito in testa al Gp degli Stati Uniti, tornato in calendario dopo l'ultima gara negli States nel 2007 a Indianapolis. 

Grande avvio della Ferrari di Alonso che dalla settima 'piazza' si catapulta in quarta posizione dietro alla McLaren di Lewis Hamilton e alla Red Bull di Webber. Dopo pochi giri lo scenario della gara è chiaro: a contendersi la vittoria saranno esclusivamente Vettel e Hamilton che duellano a suon di giri veloci staccando tutti gli altri. Alonso tiene il passo di Webber che al 17/o giro si ferma e gli cede un prezioso posto sul podio per un guasto "all'alternatore - dirà a fine gara lo sconsolato australiano - abbiamo perso la funzionalità del Kers (sistema in grado di accumulare potenza dai freni ndr) e la macchina si è fermata, peccato". Con il primo colpo di scena alle spalle, si arriva alla solita e unica girandola di pit-stop: al ritorno in pista dei big la situazione vede al comando sempre Vettel davanti di pochi secondi a Hamilton. A oltre venti secondi c'é invece Alonso che nonostante una incertezza dei meccanici ai box per montare la gomma posteriore destra riesce a restare d'un soffio davanti all'ottima Lotus di Kimi Raikkonen (anche il finlandese perde del tempo prezioso nel pit-stop, sempre per una incertezza dei meccanici). 

Dietro al trio di testa è bagarre per il quarto posto: la Ferrari di Massa appare in stato di grazia e riesce a staccare tutti compresa la McLaren di Button fino alla bandiera a scacchi. In testa alla corsa Hamilton riesce a coronare una lunga serie di attacchi e giri veloci con un sorpasso da manuale al 42/o giro: l'inglese fa secco in rettilineo il tedesco della Red Bull per la gioia dei ferraristi e di Alonso che potrà continuare a cullare sogni iridati fino al prossimo Gp del Brasile. Finisce così con i tre assi della Formula 1 tutti sul podio col cappello da Cowboy a scambiarsi abbracci, pacche e sorrisi più o meno sinceri, in attesa della galoppata decisiva nel Gp di San Paolo.

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