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Il festival Osa Production
fa tappa a Santa Lucia del Mela

Nuovo appuntamento con il Festival promosso dall’Osa Production. Venerdi, sabato e domenica presso il ritrovo “La trota” di Santa Lucia del Mela, sotto la guida di Nuccio Scibilia altre tre serate, denominate come sempre  “Io in arte”, per i singoli, “Noi in arte” per i gruppi e, la terza serata, “Nuccio Scibilia & Friends”. Ricordiamo che la prima tappa di “Io in arte” è stata vinta da Martina Picciolo e ha visto la spettacolare esibizione dei “Tweety dance club” di Rossana Pino. La giuria di quella serata era composta da musicisti: Francesco Piccolo, Bruno Mezzatesta, Olindo Orefice, Giuseppe Puliafito, Carmela Giunta, Nello Currò, Carmelo Caravello, Franco Perugia, Giovanni Baronello, Nancy La Greca e dal giornalista Andrea Italiano che è stato il presidente. Nella seconda serata “Noi in arte” invece a ricevere il premio da presidente della Osa Production, Nancy La Greca sono stati “I manubia”. La giuria era composta da Sergio Sansone, Marco Famà, Mary Giunta, Nuccio Scibilia, Gaetano Maiorana e Nancy La Greca. Nella terza serata invece lo spettacolo di Nuccio Scibilia che è riuscito ad aggregare dopo ben 45 anni lo storico gruppo dei “Superman”, composto  da Bruno Mezzatesta (tastiera), Olindo Orefice (chitarra), Franco Piccolo (basso) e dallo stesso Scibilia alla batteria. Applausi per gli ospiti che si sono esibiti, Gianfranco Cernuto, componente di uno dei gruppi storici di Nuccio Scibilia, “I prototipi” di Milazzo, Francis Rivel e il duo Ernesto Scorza, alla chitarra e la cantante Federica D’Andrea.  Applausi per i  due talenti dell’Osa production, Mary Giunta e Marco Famà. Domenica invece attesa per l’esibizione della scuola di ballo “El Pam Pam” di Milazzo. “Una manifestazione che sta riscuotendo notevole successo – ha detto Scibilia – e voglio ringraziare tutti coloro che la stanno sostenendo. Mi riferisco a Salvatore Saraò, Demo Cardile, Franco Perugia e Santino Impellizzeri, ma anche al cameramen Fortunato Porcino,  al fotografo Stefano Foti ed ancora a coloro che curano la coreografia floreale, Giovanni e Tommaso Maimone”.

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