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Il redditest è online
Ecco come funziona

 

E' da oggi on line il Redditest, che consente a ognuno, magari a casa propria davanti al pc, di verificare il grado di fedeltà al fisco, con tutte le garanzie di privacy. Si tratta, infatti, di uno strumento di autodiagnosi a disposizione del contribuente per testare la corrispondenza tra reddito e spese. - UN CLIK PER ENTRARE IN REDDITEST. Sin dal mattino andando su www.agenziaentrate.it si apre un link da cui si accede al software Redditest, basta effettuare il download per potere entrare nel sistema. - PRIME RICHIESTE, CHE FAMIGLIA SEI E QUANTO GUADAGNI. Il cittadino-navigatore che vuole misurarsi con fisco è chiamato a compilare una prima scheda, dove inserire il nome, anche di fantasia, l'anno di riferimento, il comune di residenza, la composizione della famiglia, la fascia d'età e il reddito familiare complessivo, compresi i redditi esenti, (come le indennità di accompagnamento), i redditi soggetti a imposta sostitutiva (come gli interessi su bot o su altri titoli di Stato), redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta (come interessi sui conti correnti bancari o postali), redditi soggetti a tassazione separata (come i redditi percepiti dagli eredi) e i redditi esclusi. - VOCI DI SPESA SOTTO LA LENTE. Una volta data la formazione familiare (undici tipologie), le coordinate territoriali (cinque aree) e i guadagni ottenuti si passa a compilare le diverse voci di spesa divise in sette gruppi: Abitazione: i dati richiesti riguardano la prima casa ed eventualmente le seconde (il comune dell'edificio, i metri quadrati, e la tipologia catastale), le spese per mutuo o affitto, ma anche consumi di luce, gas, telefono. E ancora arredi, quadri, elettrodomestici bianchi (come frigorifero e lavatrice) e l'esborso per la colf. Mezzi di trasporto: auto, minicar moto, barche e, in caso, "aeromobili", per chi magari possiede un jet privato, rc auto, furto e incendio, spese per il noleggio di un mezzo. Assicurazioni e contributi: assicurazioni su vita, infortuni e malattie e su contributi come quelli per la previdenza complementare. Istruzione: rette per scuole pubbliche, private, università, master, corsi di lunga straniera, vacanze studio all'estero. Tempo libero e cura della persona: pagamenti per cinema, teatro, eventi sportivi, giochi on line, centri benessere, vacanze, alberghi, abbonamenti a palestre, piscine, pay tv. Una casella è anche dedicata al possesso di cavalli. Spese varie: spese mediche, per gioielli, veterinario, apparecchiature elettroniche (tv, computer, stereo). E non mancano gli investimenti mobiliari e immobiliari. VERIFICA FINALE, SEMAFORO VERDE O ROSSO. Una volta riempiti tutti gli spazi dovuti il sistema è pronto per la "stima coerenza": luce verde se reddito e spesa sono in linea, semaforo rosso in caso di discrepanza. Il programma tiene conto anche delle spese comuni, per alimentari e abbigliamento, non espressamente richieste perché frammentate nel corso dell'anno ma normalmente sostenute da una famiglia come quella indicata.

E' da ieri on line il Redditest, che consente a ognuno, magari a casa propria davanti al pc, di verificare il grado di fedeltà al fisco, con tutte le garanzie di privacy. Si tratta, infatti, di uno strumento di autodiagnosi a disposizione del contribuente per testare la corrispondenza tra reddito e spese.

 

 - UN CLIK PER ENTRARE IN REDDITEST. Sin dal mattino andando su www.agenziaentrate.it si apre un link da cui si accede al software Redditest, basta effettuare il download per potere entrare nel sistema. 

- PRIME RICHIESTE, CHE FAMIGLIA SEI E QUANTO GUADAGNI. Il cittadino-navigatore che vuole misurarsi con fisco è chiamato a compilare una prima scheda, dove inserire il nome, anche di fantasia, l'anno di riferimento, il comune di residenza, la composizione della famiglia, la fascia d'età e il reddito familiare complessivo, compresi i redditi esenti, (come le indennità di accompagnamento), i redditi soggetti a imposta sostitutiva (come gli interessi su bot o su altri titoli di Stato), redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta (come interessi sui conti correnti bancari o postali), redditi soggetti a tassazione separata (come i redditi percepiti dagli eredi) e i redditi esclusi.

 - VOCI DI SPESA SOTTO LA LENTE. Una volta data la formazione familiare (undici tipologie), le coordinate territoriali (cinque aree) e i guadagni ottenuti si passa a compilare le diverse voci di spesa divise in sette gruppi: Abitazione: i dati richiesti riguardano la prima casa ed eventualmente le seconde (il comune dell'edificio, i metri quadrati, e la tipologia catastale), le spese per mutuo o affitto, ma anche consumi di luce, gas, telefono. E ancora arredi, quadri, elettrodomestici bianchi (come frigorifero e lavatrice) e l'esborso per la colf. Mezzi di trasporto: auto, minicar moto, barche e, in caso, "aeromobili", per chi magari possiede un jet privato, rc auto, furto e incendio, spese per il noleggio di un mezzo. Assicurazioni e contributi: assicurazioni su vita, infortuni e malattie e su contributi come quelli per la previdenza complementare. Istruzione: rette per scuole pubbliche, private, università, master, corsi di lunga straniera, vacanze studio all'estero. Tempo libero e cura della persona: pagamenti per cinema, teatro, eventi sportivi, giochi on line, centri benessere, vacanze, alberghi, abbonamenti a palestre, piscine, pay tv. Una casella è anche dedicata al possesso di cavalli. Spese varie: spese mediche, per gioielli, veterinario, apparecchiature elettroniche (tv, computer, stereo). E non mancano gli investimenti mobiliari e immobiliari. 

VERIFICA FINALE, SEMAFORO VERDE O ROSSO. Una volta riempiti tutti gli spazi dovuti il sistema è pronto per la "stima coerenza": luce verde se reddito e spesa sono in linea, semaforo rosso in caso di discrepanza. Il programma tiene conto anche delle spese comuni, per alimentari e abbigliamento, non espressamente richieste perché frammentate nel corso dell'anno ma normalmente sostenute da una famiglia come quella indicata.

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