Il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, su delega del Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha disposto l'accesso antimafia nel Comune di Rende. La decisione trae origine dall'arresto, avvenuto il 15 novembre scorso, dell'ex sindaco, Umberto Bernaudo, e dell'ex assessore Pietro Paolo Ruffolo, entrambi del Pd. L'accesso antimafia, secondo quanto riferisce una nota della prefettura di Cosenza, avrà la durata di tre mesi, prorogabili, in caso di necessità, per altri tre.
La Commissione d'accesso nel Comune di Rende, si afferma nella nota della Prefettura, "é stata incaricata di accertare la sussistenza di eventuali tentativi d' infiltrazione mafiosa nell'Amministrazione comunale anche per soddisfare l'esigenza della massima trasparenza". Umberto Bernaudo è consigliere provinciale di Cosenza, mentre Ruffolo si era dimesso dalla carica di consigliere provinciale dopo essere stato nominato assessore. Incarico dal quale si era successivamente autosospeso dopo avere ricevuto un'informazione di garanzia per il reato di usura, aggravata dalle modalità mafiose. La Commissione d'accesso è composta da Francesco Cappetta, viceprefetto; Antonio Gullì, viceprefetto aggiunto, e da Domenico Giordano, dirigente della prefettura di Cosenza.