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Penalisti
in sciopero

 Manifesti affissi in tutti gli uffici giudiziari italiani, mobilitazioni con assemblee, convegni, conferenze stampa da Nord a Sud, per chiedere alle forze politiche di utilizzare gli "ultimi scampoli di legislatura per assumere provvedimenti che il dramma sociale delle carceri impone": queste le iniziative di oggi, in occasione dell'astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria indetta dall'Unione Camere Penali per denunciare le "intollerabili condizioni dei penitenziari". In tutta Italia gli avvocati delle Camere Penali osserveranno un minuto di silenzio, all'apertura delle udienze, come ulteriore forma di denuncia, e lo stesso avverrà al Congresso nazionale forense che si aprirà sempre domani a Bari domani.

A Roma è prevista in mattinata una manifestazione nell'aula 'Occorsio' di piazzale Clodio, a cui parteciperanno, oltre all'avvocato Alessandro De Federicis, responsabile dell'Osservatorio Carcere dell'Ucpi, anche il presidente dell'Anm Rodolfo Sabelli, il numero due del Dap, Luigi Pagano e il presidente di Antigone Patrizio Gonnella. Una partecipazione "significativa", che mette in luce come "sull'emergenza carceri l'avvocatura penale si rivolga a tutte le componenti del pianeta giustizia". Anche il leader dei Radicali Marco Pannella, che in questi giorni sciopera per portare avanti la battaglia sul voto ai detenuti e l'amnistia, ha dato "piena adesione e sostegno all'astensione dell'Unione Camere penali". E Umberto Veronesi, che giorni fa ha lanciato il 'Manifesto contro l'ergastolo', firmato anche dall'Ucpi, è sceso in campo al fianco dei penalisti.

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