Dolore, rabbia e speranza nella giornata della memoria per il primo anniversario dell’alluvione di Saponara. Il dolore è dei familiari delle tre vittime, il piccolo Luca Vinci,
Giuseppe e Luigi Valla, che hanno partecipato con grande compostezza a tutte le manifestazioni di una giornata intensa, iniziata con una messa, proseguita nel pomeriggio con il convegno “Un anno dopo. Noi non ci arrendiamo” e culminata con una fiaccolata. La rabbia, invece, è di tutta una comunità che si sente defraudata del diritto a
progettare un futuro, alla luce della scadenza dello stato d’emergenza, il prossimo 31 dicembre, che chiuderà i rubinetti di ogni tipo di finanziamento. La speranza la dà il governatore Crocetta, che a Saponara ha garantito interventi immediati per sbloccare 40 milioni di fondi per il commercio e 11 milioni per assistere la popolazione. Infine
la proposta: una legge che equipari le vittime dell’alluvio
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