Ci sono questioni economiche alla base dell'omicidio che ha visto vittima il diciottenne Gianluca Serpa, ucciso a coltellate al termine di una lite da Angelo Siciliano, 25 anni fidanzato della cugina, che ha confessato il delitto raccontando, però, di essere stato aggredito dalla vittima, da suo padre e suo fratello a Chignolo Po (Pavia), domenica sera. Il giovane, davanti al pm Paolo Mazza, oggi avrebbe raccontato appunto che da qualche tempo c'era una rivalità tra la famiglia della vittima e quella dello zio che avevano entrambe una ditta di lavori edili, nate dallo scioglimento di una che avevano in comune. Siciliano, fidanzato con la figlia dello zio del ragazzo ucciso, era suo malgrado diventato oggetto di discussione tra i due nuclei familiari. Domenica sera ha ricevuto una telefonata da parte della fidanzata che gli diceva di andare a casa sua "perché c'era casino". Prevedendo discussioni animate, era uscito di casa con un coltello (lo stesso trovato nei pressi del luogo del delitto). Davanti a casa della ragazza aveva trovato Angelo, suo padre e il fratello. Poi la lite e le due coltellate ad Angelo che è morto in ospedale. I carabinieri, coordinati dal pm Mazza e dal procuratore Gustavo Cioppa, stanno cercando di chiarire alcuni aspetti del racconto dei famigliari della vittima i quali inizialmente avevano riferito solo di aver trovato il figlio agonizzante e di averlo soccorso. (ANSA).