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Comitato Mercure, contro
Centrale inutili ricorsi

centrale del mercure

Spreco di danaro pubblico in manifestazioni e inutili ricorsi. Tentativi continui di sovvertire le leggi dello Stato sull'autorizzazione degli impianti energetici rinnovabili. Mancanza di rispetto nei confronti di chi la centrale Enel del Mercure la vuole in esercizio per far ripartire l'economia del territorio. Tentativo di distruggere centinaia di posti di lavoro". E' quanto scritto in una nota del Comitato per la Riattivazione della Centrale del Mercure. "Questo in estrema sintesi - prosegue la nota - l'operato degli amministratori di Rotonda e Viggianello e di pochi finti ambientalisti. Un operato che da solo basterebbe in un paese civile a chiedere il commissariamento di entrambi i Comuni. Altro che crisi e risparmi. Per i propri interessi personali si spreca inutilmente il danaro dei cittadini. La centrale entrerà in funzione nel pieno rispetto delle leggi perché è stata autorizzata secondo le leggi, ha affrontato un decennio di autorizzazioni che hanno visto il parere sempre favorevole degli Enti coinvolti e sarà un'occasione imperdibile per lo sviluppo di tutta la Valle. I soliti noti, invece, continuano nella loro opera di disinformazione e mettono in giro falsi miti sulla centrale Enel del Mercure. Noi del Comitato per la Riattivazione della Centrale non gli consentiremo di continuare a raccontare menzogne sulla pelle dei lavoratori e degli imprenditori della Valle. Sono questi falsi ambientalisti la vera causa della mancanza di sviluppo nelle nostre terre. Sarebbe ora di farla finita e di cominciare a rispettare le leggi e la volontà popolare dei padri di famiglia che in questo progetto ci credono. Già nei mesi passati il solo avvio del cantiere per la riapertura della centrale aveva rimesso in moto l'economia locale secondo le testimonianze degli alberghi e degli esercizi commerciali della zona". "Ora che la Centrale è pronta a ripartire - prosegue la nota - i soliti noti sono terrorizzati. I nodi verranno al pettine. Tutti avranno sotto i loro occhi e potranno toccare con mano i benefici che l'impianto rinnovabile Enel porterà su questo territorio ma soprattutto si renderanno conto di quante bugie e quanto danaro pubblico i signori del no a tutto hanno sprecato in questi anni".(ANSA).

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