Nino Germanà (Pdl), eletto all'Assemblea regionale siciliana, si è dimesso da deputato. Lo ha comunicato all'Assemblea di Montecitorio il vicepresidente Antonio Leone.
A Germanà subentra nel seggio Pier Paolo Pizzimbone, cui il vicepresidente Leone ha augurato "buon lavoro, anche se per poco", considerata l'imminenza della fine della legislatura.
"Ieri, 6 dicembre 2012, il giorno immediatamente successivo alla seduta del mio insediamento all'ARS, come già anticipato, ed ancor prima che la Giunta delle Elezioni proceda alla richiesta di opzione, mi preme comunicare che, inoltrando una missiva indirizzata al presidente della Camera Gianfranco Fini, ho rassegnato le mie dimissioni dalla carica di deputato della XVI Legislatura, rinunciando quindi al mandato parlamentare". Lo afferma Nino Germanà (Pdl) in una nota. "In linea sia con le norme della Costituzione sia con quelle recate dallo Statuto Siciliano, al quale ho prestato giuramento, ho assunto una decisione improcrastinabile ed un atto coerente con la mia convinzione, ribadita a più riprese, che il doppio incarico sia una prassi inammissibile, non soltanto sotto il profilo giuridico-istituzionale, ma anche e soprattutto sotto quello etico e morale, ed è indispensabile, in un momento in cui soffia forte il vento dell'antipolitica, dare un segnale chiaro ed inequivocabile a tutti i cittadini che hanno bisogno di riacquistare la fiducia nelle Istituzioni e continuare a credere nella vera Politica intesa come servizio", aggiunge. "Prima della convocazione della Giunta delle elezioni, prevista il 17 dicembre, ho quindi rinunciato allo scranno a Montecitorio per dedicare alla Sicilia il mio assoluto impegno e la mia incondizionata dedizione", conclude.