Il differenziale tra Btp e Bund sale ancora e supera la soglia dei 350 punti (351) con un rendimento che arriva al 4,77%.
BORSA: MILANO -2,5% CON ANNUNCIO DIMISSIONI MONTI - Piazza Affari scivola sempre più in basso e il Ftse Mib cede il 2,5% trascinato in ribasso dalle vendite sui bancari. In controtendenza, spinta da un buy di Deutsche Bank, Mediaset che sale dello 0,5% sulle attese di un ritorno in politica di Silvio Berlusconi. Tra le banche Intesa Sanpaolo cede il 5,15%, Unicredit il 4,66%, Mediobanca -4% e sempre sospese restano Mps, Bpm e Ubi Banca. Raffica di sospensioni a Piazza Affari dove vengono fermate dalle contrattazioni Finmeccanica (teorico -1,6%) e alcune banche. Stop per Mps (teorico -3,56%), Ubi Banca (-2,47%), Bpm (-2,59%).
NAPOLITANO: VALUTAZIONI FRA 8 GIORNI - 'Parlero' solo tra 8 giorni e lì farò le mie valutazionì, lo ha annunciato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai cronisti che, dopo il concerto di Natale, gli chiedevano se fosse preoccupato dalla crisi di governo. 'Vedremo cosa faranno' i mercati, ha aggiunto. Per Mario Monti domenica a Milano, dove é andato con la moglie Elsa a messa. 'Non si poteva andare avanti così'. E' stato il pensiero del premier Mario Monti nel racconto con il Corriere della Sera della giornata nella quale ha annunciato al capo dello Stato la sua intenzione di dimettersi una volta approvata la legge di stabilità. Il premier ha infatti valutato l'intervento del segretario del Pdl Alfano come una mozione di sfiducia e ha preso la sua decisione a mercati chiusi. Il Quirinale prende atto della mossa a questo punto il voto potrebbe arrivare già a febbraio.All'indomani dell'annuncio delle dimissioni del premier, il segretario del Pdl Angelino Alfano assicura che 'la stima per Monti rimane' e garantisce l'approvazione della legge di stabilità e decreto Ilva. 'Non c'é tempo da perdere, si approvi la legge di stabilità in fretta e poi si vada al votò, dice dal Pd Dario Franceschini. fretta e poi si vada al votò, dice dal Pd Dario Franceschini
SCHULZ, BERLUSCONI MINACCIA STABILITA' ITALIA E UE "Berlusconi è il contrario della stabilita" ed il suo ritorno può essere una minaccia per l'Italia e per l'Europa "che hanno bisogno di stabilità". Lo ha detto il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, in un'intervista all'ANSA alla vigilia della consegna del Premio Nobel per la pace all'Unione europea a Oslo
BERLUSCONI, PAROLE SCHULZ ASSURDE E INACCETTABILI - "E' assurdo e inaccettabile che il presidente del Parlamento europeo possa esprimere giudizi così sulla politica italiana". Lo ha detto Silvio Berlusconi sulle parole di Martin Schulz, aggiungendo che quest'ultimo è anche "male informato, perché se in Italia c'é una persona più europeista di Silvio Berlusconi me la facciano trovare"
FINI, SI PUO' VOTARE ANCHE 10 FEBBRAIO - "Prima di Natale è calato il sipario" sul governo e poi, per Gianfranco Fini la data delle elezioni "può essere anche il 10 febbraio". "E' una decisione che spetta unicamente al presidente della Repubblica ma è prevedibile che si voti a febbraio, può essere anche il 10. Dipende tutto dai tempi di approvazione della l.stabilità". "Monti deve continuare a governare il paese come presidente del Consiglio": è quanto ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini a 'Che tempo che fa'. "Personalmente me lo auguro, ma solo l'interessato può rispondere", ha risposto Fini a una domanda sulla futura candidatura di Monti alle elezioni. "Sto lavorando - ha aggiunto Fini - per un insieme di forze con la speranza che Mario Monti decida di benedire laicamente questo schieramento che ha l'obiettivo di continuare la politica del rigore e aggiungere qualche capitolo". Con Casini e Montezemolo, "ci sentiamo tutti i giorni" e "assieme a loro e a molti altri riteniamo che sarebbero guai se tornassimo in una fase in cui non ci fossero i conti pubblici sotto controllo". Per quanto riguarda una futura alleanza con il centrosinistra, "dipende tutto da che cosa si vuol fare - ha detto Fini -. Il centrosinistra tramite un suo componente importante ha detto che l'agenda Monti va messa in un cassetto mentre noi la pensiamo all'opposto". "Andando a votare con questa legge non c'é la certezza che ci sia una maggioranza per governare sia alla Camera che al Senato": lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini, nel corso della trasmissione 'Che tempo che fa' che andrà in onda stasera su Raitre. "Se si va a votare con questa legge - ha aggiunto - non è per una ragione imprevedibile ma perché qualcuno staccando la spina al governo ci porta al voto".
CASINI: MONTI SERIO, NO TORNARE A VECCHIA POLITICA - "Ieri Monti ha compiuto un gesto di serietà e responsabilità. No a tornare sul vecchio terreno della politica". Lo afferma Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc ai microfoni del Tg2. "L'accelerazione l'ha fatta il Pdl in modo irresponsabile volendo scaricare su Monti la responsabilità quando invece Monti ci ha salvato dal baratro". Lo afferma Pier Ferdinando Casini leader dell'Udc, ai microfoni del Tg1. "Bisogna che agli italiani - prosegue - si spieghino bene le cose e cioé che l'Imu, una tassa fortissima ed elevatissima che metterà in ginocchio tante famiglie è responsabilità di Berlusconi che ha tolto l'Ici e ha aperto una voragine nelle casse dello Stato". 'Io non sono autorizzato ad interpretare il pensiero di Monti. C'é una politica seria che per 4 anni ha fatto un'opposizione seria e costruttiva al governo Berlusconi ed ha voluto Monti appoggiando il suo governo e c'é poi una società civile di moderati e benpensanti che non vogliono rassegnarsi al populismo berlusconiano a cui bisogna dare risposte". Lo afferma il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, in un'intervista al Tg1.
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