L’Amministrazione non intende aspettare i possibili sviluppi giudiziari della vicenda che ha portato all’arresto (e poi alla successiva concessione della misura dei domiciliari) di Gaetano Mercadante, rappresentante legale della Nova Musa, la società sinora incaricata di staccare i biglietti nei siti archeologici. Il Comune si costituirà parte civile su questo fronte, ma intanto si prepara a sollecitare chiarimenti immediati alla Regione Siciliana. Fra quei 30 milioni di euro che mancherebbero all’appello per la Regione e gli enti locali siciliani ci sono anche 1 milione e 700 mila euro che spettano al Comune di Taormina per i biglietti di ingresso al Teatro Antico.
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