Il Consiglio dei ministri Ue ha dato il via libera definitivo alle nuove norme per i motocicli e gli altri veicoli leggeri in materia di sicurezza e riduzione delle emissioni inquinanti. Le nuove disposizioni contenute nel regolamento - che prevedono tra l'altro l'obbligo di Abs per le moto di cilindrata superiore ai 125cc - entreranno in vigore a partire dal primo gennaio.
Per aumentare la sicurezza dei motoveicoli (coinvolti nel 16% degli incidenti mortali, pur rappresentando appena il 2% dell'intero parco circolante in Europa) le nuove regole impongono, oltre all'obbligo di Abs per le cilindrate superiori ai 125 cc, il sistema di frenata integrale (Cbs), piu' economico, che potra' essere adattato ai mezzi meno potenti (sotto i 125 cc), scooter inclusi. Entro il 2019 la Commissione europea dovra' presentare un'analisi costi-efficacia allo scopo di estendere l'obbligatorieta' dell'Abs anche alle moto piu' piccole. Per ridurre l'inquinamento dei motoveicoli, tra i quali sono compresi i 'quad' e le 'minicar', e' previsto che lo standard di emissioni Euro 4 sia esteso alle moto dal 2016 e ai ciclomotori dal 2017. Lo standard Euro 5 diventera' obbligatorio per tutti i veicoli a due e tre ruote dal 2020. Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea responsabile per l'industria, ha espresso soddisfazione per la decisione odierna del Consiglio di adottare ''la nostra proposta di miglioramento della sicurezza per quest'ampia gamma di veicoli leggeri. La nuova normativa - ha osservato - semplifichera' la legislazione Ue'' consentendo tra l'altro di ridurre ''le spese e gli oneri amministrativi per l'intero settore. Risultera' inoltre considerevolmente migliorata - ha concluso Tajani - la sicurezza di questi veicoli e si ridurranno le emissioni nocive''.
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