Lunedì 23 Dicembre 2024

E' morta
Alida Chelli

E' morta nella tarda serata di ieri in un ospedale romano l'attrice e showgirl Alida Chelli. Lo conferma il figlio Simone Annicchiarico. Neanche settantenne - era nata a Carpi nel 1943 - la Chelli, al secolo Alida Rustichelli, era malata da tempo. Era stata sposata con Walter Chiari, con il quale ha avuto Simone. Attrice e anche cantante di talento, ha lavorato per il teatro, il cinema, il varietà accanto, tra gli altri, a Enrico Montesano, Domenico Modugno e Johnny Dorelli. 
"Donna importante" e "artista eccezionale", Alida Chelli, attrice, cantante, ballerina "artista clamorosa, che però non credeva molto nelle sue qualità". Lo dice all'ANSA Pippo Baudo, che con l'ex moglie di Walter Chiari ha avuto in passato una lunga relazione. "Per me un lutto personale - aggiunge commosso -: l'ho amata tanto Alida e da lei sono stato tanto amato, sto andando da lei per salutarla, mi aspetta Simone". Baudo ricorda di aver passato sette anni con la Chelli. "E' stata una tappa importante della mia vita - racconta -: Simone (il figlio che l'attrice aveva avuto con Walter Chiari, ndr) era un bambino, aveva sette anni quando è cominciato il nostro amore, io l'ho un po' cresciuto, si era molto legato anche a mia figlia Tiziana, per lui anche oggi provo sentimenti paterni". Alida, dice Baudo, "era arrivata al successo cantando in film di Pietro Germi, 'Un maledetto imbroglio', una canzone scritta dal padre Carlo Rustichelli. Quel brano si intitolava 'Sinno' me morò, fu un successo enorme, lei era una cantante e una ballerina bravissima. E' stata in assoluto la più grande Rosetta in Rugantino. Però era sempre incerta sulle sue capacità, la cercavano tutti e lei rinunciava alle parti". Nel privato, invece, "era una donna brillante, spiritosa, ironica, bella. Una donna importantissima". Gli ultimi anni, sottolinea Baudo, sono stati molto difficili: "era malata, ha combattuto e sofferto moltissimo - dice -: non si piaceva più, non voleva essere vista, io la sentivo solo per telefono, chissà forse alla fine la morte è stata una liberazione. Accanto a lei comunque, innamorato della sua mamma, c'era Simone".

E' morta nella tarda serata di ieri in un ospedale romano l'attrice e showgirl Alida Chelli. Lo conferma il figlio Simone Annicchiarico. Neanche settantenne - era nata a Carpi nel 1943 - la Chelli, al secolo Alida Rustichelli, era malata da tempo. Era stata sposata con Walter Chiari, con il quale ha avuto Simone. Attrice e anche cantante di talento, ha lavorato per il teatro, il cinema, il varietà accanto, tra gli altri, a Enrico Montesano, Domenico Modugno e Johnny Dorelli. 

"Donna importante" e "artista eccezionale", Alida Chelli, attrice, cantante, ballerina "artista clamorosa, che però non credeva molto nelle sue qualità". Lo dice all'ANSA Pippo Baudo, che con l'ex moglie di Walter Chiari ha avuto in passato una lunga relazione. "Per me un lutto personale - aggiunge commosso -: l'ho amata tanto Alida e da lei sono stato tanto amato, sto andando da lei per salutarla, mi aspetta Simone". Baudo ricorda di aver passato sette anni con la Chelli. "E' stata una tappa importante della mia vita - racconta -: Simone (il figlio che l'attrice aveva avuto con Walter Chiari, ndr) era un bambino, aveva sette anni quando è cominciato il nostro amore, io l'ho un po' cresciuto, si era molto legato anche a mia figlia Tiziana, per lui anche oggi provo sentimenti paterni". Alida, dice Baudo, "era arrivata al successo cantando in film di Pietro Germi, 'Un maledetto imbroglio', una canzone scritta dal padre Carlo Rustichelli. Quel brano si intitolava 'Sinno' me morò, fu un successo enorme, lei era una cantante e una ballerina bravissima. E' stata in assoluto la più grande Rosetta in Rugantino. Però era sempre incerta sulle sue capacità, la cercavano tutti e lei rinunciava alle parti". Nel privato, invece, "era una donna brillante, spiritosa, ironica, bella. Una donna importantissima". Gli ultimi anni, sottolinea Baudo, sono stati molto difficili: "era malata, ha combattuto e sofferto moltissimo - dice -: non si piaceva più, non voleva essere vista, io la sentivo solo per telefono, chissà forse alla fine la morte è stata una liberazione. Accanto a lei comunque, innamorato della sua mamma, c'era Simone".

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