Dopo Domanico la guerra contro l’impianto di cremazione scoppia a Carpanzano, piccolo centro della Valle del Savuto. Un comitato di cittadini appena appreso del bando di gara espletato dal comune con scadenza il 12 dicembre scorso per la realizzazione dell’impianto crematorio e consultabile su www.omniaconcorsi.it/public/bandi/carpanzano30112012.pdf ha promosso una vera e propria mobilitazione. I cittadini sono preoccupati per gli effetti sull’ambiente. “Questo – dicono – non è un esempio di sviluppo dell'economia e dell'agricoltura nelle zone montane, di lotta allo spopolamento dei piccoli centri, di tutela, rispetto e salvaguardia del territorio”. In cambio di questa opera al comune andranno pochi spiccioli e 5 posti di lavoro (forse?) per 30 anni di convenzione. “Quanti altri posti di lavoro si perderanno? Che conseguenze ci saranno per le piccole produzioni agricole della Valle? E per la salute dei suoi abitanti? Ci auguriamo che Il nostro appello non cada nel vuoto. Coloro che hanno a cuore il destino della nostra terra intervengano e si mobilitino” Questo l’appello del comitato. E si profila una stagione di tensioni e manifestazioni come avvenuto a Domanico, altro piccolo centro montano del cosentino.
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