Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto oggi alle ore 19.00 al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, senatore Mario Monti, il quale, essendosi concluso l'iter parlamentare di esame e di approvazione della legge di stabilità e del bilancio di previsione dello Stato, ha rassegnato le dimissioni del governo da lui presieduto, già preannunciate come irrevocabili secondo quanto risulta dal comunicato diramato dal Quirinale l'8 dicembre scorso. E' quanto scritto in una nota diffusa dalla presidenza della Repubblica.
Il Presidente della Repubblica ha preso atto delle dimissioni e ha invitato il governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Il Capo dello Stato consulterà i Presidenti dei gruppi parlamentari nella giornata di domani.
"Nell'attuale contesto globalizzato e a maggior ragion in un contesto delicato come l'attuale, non c'è paese che possa decidere il suo destino da solo prescindendo dalla concertazione con gli altri". Così il premier Mario Monti alla conferenza degli ambasciatori.
"La situazione dell'Europa e dell'euro è notevolmente migliorata", anche "grazie all'Italia". "Ho apprezzato che la crescita sia stata intesa non soltanto in termini economici, ma anche di aumento dell'autorevolezza e credibilità dell'Italia nello scenario internazionale, fattori che si riverberano sul brand Italia con ricadute economiche importanti". La promozione dell'Italia non deve avvenire solo attraverso "investimenti e esportazioni", ma attraverso "uno sforzo più ampio di valorizzazione di un paese che ambisce ad avere un ruolo più attivo nel contesto europeo e globale" dice ancora Monti.
L'azione del governo in questo anno, che ha permesso al Paese di essere più "affidabile oltre che più competitivo e attraente" per gli investitori stranieri, "mi auguro possa continuare anche nella prossima legislatura". "Ho proposto all'estero l'immagine di una paese che ha la forza e la volontà di ripartire", di un paese "esempio vincente" seppure "attore responsabile sulla scena interanzionale".
"Grazie di avermi permesso di concludere qui questi difficili, ma affascinanti 13 mesi" ha detto agli ambasciatori alla Farnesina.
"Un anno fa questo governo era al varo, oggi invece, non per colpa della profezia Maya, dovremo terminare il ruolo". Lo ha detto con una battuta il presidente del Consiglio Mario Monti, prendendo la parola al termine della messa di Natale, celebrata per i dipendenti nella Sala Verde di Palazzo Chigi. La messa per i dipendenti di Palazzo Chigi è stata officiata da mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo ausiliare di Roma e cappellano di Montecitorio. Monti ha partecipato con la moglie e nell'occasione ha ringraziato i dipendenti "per tutto il lavoro svolto" e ha augurato "buon lavoro" per il futuro.
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