E' stato scarcerato e affidato ai servizi sociali con la possibilità di lavorare dalle 7.00 alle 20.00, Giuseppe Frassina, imprenditore edile originario di Rossano arrestato a Bologna nel 2010 nell'ambito dell'operazione che ha portatyo alla cattura del presunto boss della ndrangheta dello jonio cosentino, Nicola Acri, ricercato dal 2007. Frassina averva messo a disposizione di Acri una villetta di sua proprietà sulla riviera di Comacchio nel ferrarese. Nella sua abitazione di Castel Maggiore erano state trovate pistole con matricola abrasa, munizioni, e umeroso esplosivo. Il ritorno in libertà è stato disposto dal tribunale di sorveglianza di Bologna.