Numerosi profili Twitter sospesi e una inchiesta per pedofilia in Usa: è il risultato di una campagna del collettivo hacker Anonymous, che ha violato una trentina di account del social network, scovando un traffico di foto di abusi su minori. Lo rivela la stampa specializzata.
"Non siamo contro Twitter perché ci sono dei pedofili che lo usano. Ma questa è la nostra comunità, vogliamo fare un po' di pulizia", sottolineano gli hacker.