Autostrade più care dal primo gennaio. E' in arrivo un aumento medio del 3,91%, ma l'incremento può essere anche più alto, fino a toccare il +14% nelle autovie Venete. E' quanto riporta oggi Il Sole24ore che anticipa così il contenuto dei decreti che autorizzeranno i rincari richiesti dalle società concessionarie in base agli investimenti fatti.
L'anno nuovo - scrive il Sole24ore - comincerà ancora una volta con una sorpresa amara per chi si è messo in viaggio in auto per le vacanze natalizie. L'aumento medio dei pedaggi sarà del 3,91%, contro il 3,3% del 2011 e il 3,1% del 2012. E' questa una percentuale "media", perché il range degli aumenti è ampio a seconda della tratta considerata: si potranno avere incrementi inferiori all'1% e rincari tra il 10 e il 14%, che saranno registrati sulle autostrade della Valle d'Aosta, complice le caratteristiche delle concessionarie e del territorio. Con tutta probabilità - scrive il quotidiano - anche le Autovie Venete potrebbero avere un incremento attorno al 13%. In generale, la convenzione che raggruppa il maggior numero di tratte autostradali, tra cui la Milano-Roma-Napoli, dovrebbe ottenere un incremento attorno al 3,55%, contro il 3,51% del 2012. Ci sono poi altre sei concessioni gestite da Autostrade per l'Italia attraverso società controllate, che registrano aumenti a parte: Tangenziale di Napoli, Traforo del Monte Bianco, Autostrade Meridionali e raccordo della Valle 'Aosta, quest'ultima una della delle concessionarie valdostane che segnerà un incremento attorno al 14%. Per l'autostrada tirrenica, invece, l'incremento dovrebbe variare tra il 4 e il 5%. Queste, almeno, precisa il quotidiano sono le richieste avanzate dalle società concessionarie sulla base degli investimenti fatti che dovranno trovare autorizzazione nei decreti del ministero delle Infrastrutture.
Autostrade più care dal primo gennaio. E' in arrivo un aumento medio del 3,91%, ma l'incremento può essere anche più alto, fino a toccare il +14% nelle autovie Venete. E' quanto riporta oggi Il Sole24ore che anticipa così il contenuto dei decreti che autorizzeranno i rincari richiesti dalle società concessionarie in base agli investimenti fatti.
L'anno nuovo - scrive il Sole24ore - comincerà ancora una volta con una sorpresa amara per chi si è messo in viaggio in auto per le vacanze natalizie. L'aumento medio dei pedaggi sarà del 3,91%, contro il 3,3% del 2011 e il 3,1% del 2012.
E' questa una percentuale "media", perché il range degli aumenti è ampio a seconda della tratta considerata: si potranno avere incrementi inferiori all'1% e rincari tra il 10 e il 14%, che saranno registrati sulle autostrade della Valle d'Aosta, complice le caratteristiche delle concessionarie e del territorio. Con tutta probabilità - scrive il quotidiano - anche le Autovie Venete potrebbero avere un incremento attorno al 13%. In generale, la convenzione che raggruppa il maggior numero di tratte autostradali, tra cui la Milano-Roma-Napoli, dovrebbe ottenere un incremento attorno al 3,55%, contro il 3,51% del 2012.
Ci sono poi altre sei concessioni gestite da Autostrade per l'Italia attraverso società controllate, che registrano aumenti a parte: Tangenziale di Napoli, Traforo del Monte Bianco, Autostrade Meridionali e raccordo della Valle 'Aosta, quest'ultima una della delle concessionarie valdostane che segnerà un incremento attorno al 14%. Per l'autostrada tirrenica, invece, l'incremento dovrebbe variare tra il 4 e il 5%. Queste, almeno, precisa il quotidiano sono le richieste avanzate dalle società concessionarie sulla base degli investimenti fatti che dovranno trovare autorizzazione nei decreti del ministero delle Infrastrutture.
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