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Assalto al portavalori,
far west in Puglia
e Trentino

Inizio d'anno all'insegna dei due assalti a furgoni portavalori, uno in Puglia e l'altro in Trentino. Nel primo caso la strada si è trasformata in un far west con momenti di vero e proprio terrore poco prima delle 7.30 sulla statale 16, nei pressi di Galugnano, una frazione del Comune di San Donato di Lecce:con l'assalto ad un furgone blindato compiuto da un commando composto da 5 o 6 persone che impugnavano Kalashnikov, che hanno dato alle fiamme camion e vetture per bloccare le strade prima e coprirsi la fuga dopo, e che hanno sparato contro il portavalori, dopo averlo speronato, una pioggia di proiettili. Illese le due guardie giurate che erano a bordo del blindato della 'Sveviapol', una delle quali - quella che era alla guida - è riuscita ad accorgersi di quanto avveniva e, con manovre spericolate, a portare il mezzo, contenente soldi da distribuire a banche e uffici postali della zona, fino ai cancelli della stazione dei carabinieri di Lizzanello, allertati nel frattempo via radio. A San Michele all'Adige invece l'assalto ha giocato più sull'astuzia, puntando al sequestro dell'autista mentre il collega era sceso dal furgone per consegnare contanti ad un ufficio postale: uno dei malviventi, con il viso parzialmente coperto, ha attaccato al finestrino un finto candelotto di dinamite ed è salito a bordo del portavalori. Quindi, sotto la minaccia della pistola, ha intimato all'autista di seguire l'auto con a bordo i complici. Poco dopo i rapinatori hanno costretto l'autista a fermarsi nei pressi di un capannone: lo hanno quindi legato con fascette adesive e si sono impossessati dei contanti rimasti sul furgone che hanno caricato sulla loro auto e sono fuggiti. La rapina ha fruttato 300mila euro. Nel Salento invece, i componenti del commando - giunti a bordo di due Bmw - avevano posizionato due camion mettendoli di traverso e in fiamme, uno per ogni senso di marcia e, all'arrivo del blindato, una delle due vetture sulla quale erano i banditi ha speronato il portavalori ed una pioggia di proiettili ha raggiunto il furgone. E' stata la prontezza dei riflessi del vigilante che era alla guida del blindato a sventare la rapina e a mettere in fuga i banditi: quando ha visto il fumo che aveva invaso la carreggiata e un'auto che affiancava il mezzo, incurante della pioggia di colpi di kalashnikov, ha deciso di fare una improvvisa inversione di marcia, immettendosi in una strada per San Donato e percorrendo contromano e a velocità sostenuta la strada, fino a raggiungere la stazione dei carabinieri di Lizzanello che nel frattempo erano stati contattati via radio. I componenti del commando a questo punto hanno deciso di desistere e non hanno inseguito il furgone: hanno dato alle fiamme una delle due Bmw e, a bordo dell'altra vettura, si sono allontanati procedendo verso Martignano dove poi, nei pressi di un casolare, è stata trovata la vettura, anche in questo caso data alle fiamme. Nessuna traccia, al momento, dei banditi che si sono dileguati nelle campagne circostanti. Indagini sono in corso da parte di carabinieri e della polizia. Anche in Trentino è caccia all'uomo alla ricerca dei banditi dopo l'allarme lanciato dalla guardia giurata che, dopo aver effettuato la consegna all'ufficio postale, si è accorto della sparizione del mezzo e del collega. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno liberato l'autista e hanno avviato immediate ricerche in zona, che al momento non hanno dato risultati.(ANSA).

 

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