L'alta pressione che ha tenuto compagnia agli italiani per più di due settimane, regalando temperature più vicine alla primavera che alla stagione in corso, ha le ore contate. Da oggi, e almeno fino a mercoledì della prossima settimana, pioggia, neve ma sopratutto freddo la faranno da padrone:"da venerdì inizia un periodo di maltempo prolungato, che porterà maltempo sui versanti tirrenici e determinerà un calo delle temperature massime di 5/6 gradi", é l'analisi del ricercatore del Cnr Ibimet, Massimiliano Pasqui. Secondo l'esperto "tutto il versante adriatico risentirà del calo della colonnina di mercurio in particolare, sull"arco Alpino, la Pianura Padana, la toscana ma anche l'Umbria si avvertirà la nuova situazione meteorologica." Ombrelli aperti dunque già nella giornata di oggi e nella prima parte di sabato poi: "una breve tregua al maltempo, con la presenza del sole, ci sarà nella giornata di sabato, ma già dalla sera arriveranno nuovamente le nuvole ". Le giornate più intense per quanto riguarda il maltempo e il freddo saranno domenica e lunedì:"il clou della cambiamento climatico si sentirà maggiormente in questi due giorni . Pioverà dal Lazio alla Campania mentre nevicherà sui rilievi montuosi e sull'arco Alpino. Conclude Pasqui. L'inverno dunque tornerà a bussare nuovamente alla nostra porta, e a farsi sentire a gran voce sarà questa volta anche il vento che, - secondo il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara - "soffierà sul Tirreno, sferzato dal Libeccio e dal Maestrale con raffiche anche superiori ai 70-80kmh sulla Sardegna". Concorda con l'arrivo di una nuova perturbazione, gelida, anche il sito www.IlMeteo.it, che avverte: "una nuova perturbazione arriva dal nordatlantico ed è spinta da nord dall'Orso Siberiano che si muove dai monti Urali verso il continente europeo, e porterà la neve subito al Nord, debole in genere a Torino, a Milano, Piacenza, più abbondante nell'entroterra della Liguria anche tra Genova e Savona a 200m di quota e sulle colline emiliane". Il freddo e la neve - concordano gli esperti- rimarranno sull'Italia almeno fino a mercoledì 16, quando altri impulsi da nord si impossesseranno dell'Europa e del Mediterraneo.