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Nuovo incidente
muore pilota francese

thomas bourgin

Nuovo dramma alla Dakar. Il motociclista francese Thomas Bourgin è deceduto in un incidente durante una tappa di trasferimento nel Nord dell'Argentina. Lo ha reso noto la televisione C5N.

Thomas Bourgin, nato 25 anni fa a Saint Etienne, partecipava al rally con una Ktm. Secondo il sito della Dakar, l'incidente è avvenuto alle 8,23 ora locale in Cile nei pressi della posto di frontiera con l' Argentina di Paso de Jama. La moto di Bourgin, diretto alla partenza della prova speciale odierna, si è schiantata contro una autopattuglia della polizia cilena che procedeva in senso opposto. Bourgin, che era 68/o in classifica, è stato subito soccorso da medici dello staff del rally, che però non hanno potuto far altro che constatare il decesso, probabilmente immediato in seguito all'impatto.

migrata dall'Africa all'America Latina per ragioni di sicurezza, la Dakar resta sempre la 'corsa della morte'. Anche la 34/a edizione del celebre rally è stata segnata da un lutto: l'ultima vittima della gara più famosa e insanguinata è il motociclista francese Thomas Bourgin, di soli 25 anni, che in sella alla sua Ktm sì è schiantato questa mattina contro un'autopattuglia della polizia cilena mentre stava raggiungendo la partenza della settima tappa. Anche l'anno scorso un motociclista perse la vita, lo spagnolo Jorge Martinez Boero, 38 anni, vittima di una caduta nella prima tappa. Sono ormai oltre due dozzine i concorrenti che hanno trovato la morte in 34 anni di corse, ma il bilancio tragico sale a quasi 60 tra tutti quelli che hanno perso la vita, compresi i due occupanti di un taxi su cui ieri si è schiantato un camion dell'assistenza o chi in Mali fu colpito da un proiettile vagante. L'incidente più grave avvenne nel 1986, quando nella caduta di un elicottero morirono cinque persone, tra cui l'inventore della corsa, Thierry Sabine. Nella lunga scia di sangue è finito anche il pilota italiano Fabrizio Meoni, morto nel 2005. Nel 2008 l'annullamento, il primo nella storia della corsa a tappe, a causa dell'omicidio in Mauritania di 4 turisti francesi. Il 2010 fu funestato al via dalla morte di una spettatrice, Natalia Sonia Gallardo, investita: nello stesso anno l'incidente gravissimo al sardo Luca Manca. Nel 2011 altro sangue: stavolta a perdere la vita fu Marcelo Reales, 43 anni, un contadino investito da uno dei concorrenti, Eduardo Amor. Quest i precedenti tragici della Dakar: 1979: Il motociclista Patrick Dodin muore per una caduta, mentre tentava di sistemarsi il casco che gli si era allentato; 1982: L'olandese Bert Oosterhuis muore cadendo da una Yamaha; 1983: Muore il 'centauro' francese Jean-Noel Pineau che si schianta su un tronco; 1986: Durante il trasferimento verso Séte, il motociclista giapponese Yasuo Kaneko viene investito ed ucciso da un automobilista. Martedì 14 gennaio ai margini del Niger, cade un elicottero che seguiva la corsa. Nell'incidente muoiono l'inventore della Dakar, Thierry Sabine, e quattro persone; 1988: Kees Van Loevezijn, navigatore olandese della Daf di Van de Rijt, muore sul colpo dopo essere stato sbalzato via dal mezzo su cui si trovava. Patrick Canado, copilota di Boubet, muore invece dopo una collisione con un altro mezzo; 1991: Charles Cabannes, pilota francese d'un camion d'assistenza, è ucciso da un proiettile vagante in Mali; 1992: TIn LIbia Jean-Marie Sounillac e Laurent Le Bourgeois, a bordo di una vettura d'assistenza, hanno un incidente e muoiono dopo una serie di 'giravolte' del loro mezzo. Il motociclista Gilles Lalay vittima per le ferite riportate in una collisione con un'auto del servizio di assistenza medica; 1994: Muore per una caduta il belga Michel Sansen; 1996: Laurent Gueguen muore dopo l'esplosione del suo camion; 1997: Il motociclista Jean-Pierre Leduc muore dopo una caduta sul percorso che stava attraversando il Mali; 2002: Daniel Vergnes, preparatore dei veicoli del team Toyota Trophy, muore durante il trasferimento in Mauritania; 2003: Il navigatore Bruno Cauvy, alla sua prima Dakar, muore dopo che la sua vettura si capovolge nel deserto in Libia; 2005: il 10 gennaio muore il motociclista spagnolo José Manuel Perez, che era caduto quattro giorni prima nel corso della 7/a tappa, in Mauritania. Muore in un ospedale di Alicante dov'era stato portato dopo un intervento chirurgico d'urgenza. Il giorno dopo muore Fabrizio Meoni, 47enne toscano della Ktm che aveva vinto la Dakar nel 2001 e nel 2002: lo stronca un arresto cardiaco successivo ad una caduta in cui era rimasto coinvolto nel corso dell'11/a tappa, da Atar a Kiffa; 2006: muore a 41 anni il centauro australiano Andy Cadelcott, vittima di una caduta nel corso della speciale della 9/a tappa; 2007: due i morti in questa edizione. Nella 4/a tappa fatale l'incidente per il motociclista 29enne sudafricano Elmer Symons, mentre nel corso della 14/a un altro centauro, il francese Eric Aubijoux, fu stroncato da un malore. 2008: gara annullata per l'uccisione di 4 turisti francesi in Mauritania. 2009: questa edizione segnata dalla morte del motociclista francese Pascal Terry, trovato senza vita tre giorni dopo la sua scomparsa, avvenuta nella 2/a tappa in Argentina: a causarne la morte un arresto cardiaco generato da un edema polmonare. 2011: nella prima tappa cade lo spagnolo Jorge Martinez Boero, che muore poco dopo per le ferite riportate. (ANSA)

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