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Maroni: il Cav leader?
Sì, ma solo del PdL

"Lui è il presidente del Pdl": replica così Maroni a chi gli chiede un commento sulla dicitura 'Berlusconi presidente' nel simbolo elettorale. "Non temo" che ciò possa ingenerare equivoci, aggiunge, dopo che nel patto elettorale con il Pdl non è stato deciso il candidato premier comune.

 'Non ci sono dubbi e sono state inutili le difese d'ufficio. Le parole di Maroni confermano che Silvio Berlusconi non e' il candidato premier della coalizione di destra, ma solo il presidente del Pdl. Rimaniamo in attesa di sapere chi sara' la persona indicata dalla coalizione come Presidente del Consiglio''. Lo afferma Enrico Letta, vice segretario del Pd

ALBERTINI,FORMIGONI NON MI INQUIETI O PARLO - "Non mi inquieti troppo perché posso fare dichiarazioni che lo metterebbero a terra e lui sa di cosa sto parlando". E' l' "avvertimento" lanciato da Gabriele Albertini, in corsa per la presidenza della Regione Lombardia, al governatore Roberto Formigoni che lo ha accusato di puntare a poltrone che si aggiungerebbero a quella di euro.

Per Albertini il Pdl "é diventato una propaggine della Lega più che un partito europeista". Lo ha detto oggi l'ex sindaco di Milano in occasione della campagna per la raccolta delle firme per presentare la sua lista al Pirellone.

BERLUSCONI CAPO COALIZIONE CENTRODESTRA - E' Silvio Berlusconi il capo della coalizione di centrodestra. Lo ha confermato Ignazio Abrignani, responsabile dell'ufficio elettorale del Pdl, che è arrivato ora al Viminale per depositare il simbolo del Popolo delle Libertà. Sono sette i partiti della coalizione. Come quella di centrosinistra, anche lo schieramento di centrodestra è composto da sette partiti. Lo ha detto sempre Ignazio Abrignani; i partiti sono il Pdl, la Lega Nord, il Grande sud insieme a Mpa, i Pensionati, Intesa popolare, Mir e La Destra di Storace. Abrignani si appresta ora a depositare il simbolo del Pdl. Nel frattempo anche Roberto Calderoli è tornato al Viminale perché dovrà cambiare uno dei due simboli già presentati, quello della Lega Nord e "Maroni presidenti", perché contengono ambedue il nome del leader del partito.

"Tutti mi chiedono di andare in tv a incrociare la spada con altri leader politici che sono tanti. Non credo si possa andare in troppi, nostro avversario è Pd e quindi con Bersani sarei felicissimo di poter andare in tv per far conoscere i nostri programmi in modo che gli italiani possano scegliere".Così Berlusconi a Studio Aperto.

"Berlusconi è il candidato premier del centrodestra? Bersani farà il confronto tv solo con i candidati premier". E' la domanda ironica che, dopo la sfida tv lanciata dal Cavaliere a Bersani, rivolgono dai vertici del Pd a Berlusconi alludendo al fatto che nel centrodestra non sia chiaro chi sarà il candidato a palazzo Chigi.

Intanto Monti parlando all'Assemblea dei liberal del Pd in corso ad Orvieto ha detto: ''Auspico che qualunque sia l'esito delle prossime elezioni si faciliti la cooperazione tra i punti riformisti che esistono piu' o meno in tutti i partiti''.

Il leader di Scelta Civica ha sottolineato come nei diversi partiti si trovino ''esplicite forme di conservatorismo''. E per far capire a chi si riferisca, il professore ha distinto Fassina e Vendola, da Casini e Bocchino. Udc e Fli, ha detto, ''sara' per ragioni tattiche, e' la componente che ha creato meno difficolta' alle riforme strutturali che abbiamo iniziato; molte delle quali - ha proseguito - hanno trovato dei limiti severi perche' conservatori presenti in una parte e nell'altra del Parlamento hanno ritenuto di porre quei limiti''.

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