Notte brava di un giovane romeno che per ben due volte prima dell’alba di ieri, alle 4 e alle 6, ha appiccato il fuoco ad un appartamento e alla cantina di una delle palazzine delle case popolari del quartiere Petraro dove la madre dell’incendiario abita assieme al suo nuovo compagno italiano. Ingenti i danni. I due diversi incendi attribuiti all’opera insensata del giovane di 27 anni di cui sono state diffuse le iniziali del nome C. I. D., hanno interessato già col primo incendio appiccato nel buio, alle 4, un appartamento ubicato al terzo piano della palazzina situata in via Antonio Rosmini al civico 9. In particolare l’incendio appiccato alla cantina stava per estendersi all’intera palazzina composta di quattro piani, interamente abitata. Le esalazioni tossiche sprigionatesi a causa dello sviluppo delle fiamme, hanno provocato malore ad un uomo che abita nello stesso stabile il quale è stato soccorso e successivamente ricoverato per precauzione nel vicino ospedale “Cutroni Zodda”. Così come successivamente hanno ricostruito gli agenti del commissariato di Polizia di Barcellona Pozzo di Gotto, la cui azione investigativa è stata coordinata dal vicequestore aggiunto Mario Ceraolo, il giovane durante la notte aveva avuto una lite con la madre che risiede nel condominio dove è ubicato l’appartamento poi preso di mira. A quanto pare, lalite aveva generato nello straniero propositi di vendetta, anche forse nei confronti del compagno della donna. Così, al culmine del litigio, il ventisettenne decideva di appiccare il fuoco all’immobile.